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La Juventus si gode Kolo e la rinascita di Vlahovic

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Cosa c'è dietro all'esultanza di Dusan che ha diretto il coro del suo nome e donato il cuore ai tifosi

È tornato Dusan Vlahovic. L'attaccante serbo, dopo un periodo di digiuno che lo aveva confinato in panchina, ha ritrovato gol e fiducia nella partita contro l'Empoli, vinta dalla Juventus 4-1 in rimonta. Subentrato a Yildiz al 65', Vlahovic ha giocato in coppia con Kolo Muani, autore di una doppietta nel match dello Stadium e spostato sulla destra dopo l'inserimento del serbo.

Proprio la concorrenza del francese, arrivato nel mercato di gennaio dal Psg e già autore di tre gol in due partite, sembra aver scosso Vlahovic, checontro l'Empoli è entrato in campo con grinta e voglia, al contrario di quanto si era visto mercoledì scorso, nella sconfitta di Champions contro il Benfica.

Cosa significa quell'esultanza?
Quello contro l'Empoli è il 13esimo gol della stagione di Vlahovic, una gioia che gli mancava in campionato dallo scorso 14 dicembre contro il Venezia, mentre l'ultima rete bianconera è datata 17 dello stesso mese, nel match di Coppa Italia contro il Cagliari. Nel mezzo ci sono state critiche e indiscrezioni, con il mercato che ha fatto la sua parte destabilizzando ambiente e giocatore.

Ecco perché dopo il gol contro l'Empoli, Vlahovic ha chiuso gli occhi e ha alzato le mani simulandosi direttore d'orchestra, per raccogliere l'esultanza del suo pubblico. Nessuna polemica insomma verso quei tifosi che non hanno esitato a fischiarlo e con cui c'è statoqualche attrito in passato. E a confermarlo è stato proprio lo stesso attaccante serbo con un chiaro messaggio condiviso sul proprio profilo Instagram: "Vincere non è importante, è l'unica cosa che conta".

 

3 Febbraio
Autore
Chiara Dicoben

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