Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com
Loader

Prima dell’anno allo Stirpe da dimenticare per il Frosinone

Francesco Gelli in azione con la Salernitana.jpeg

La Cremonese si impone 3-0 e incaglia i ciociari al terzultimo posto

Un Frosinone autolesionista lascia strada e tre punti alla Cremonese nella prima sfida del nuovo anno allo Stirpe. Una sconfitta, quella rimediata dall’undici di mister Greco, netta e meritata anche se sul 3-0 è stato bravo Fulignati a negare ai ciociari la possibilità di rientrare nel match. I fischi dagli spalti e l'abbandono dei seggiolini da parte di molti prima del triplice fischio finale, rappresentano la fotografia dello stato d'animo dei tifosi ciociari. Eppure la sfida tra gialloblu e grigio rossi non era cominciata male per i ciociari che si guadagno la prima vera occasione da rete della sfida con Begic che, servito in area da Partipilo, controlla bene la sfera ma calcia debolmente addosso ad un difensore avversario. Dal canto suo l Cremonese è cinica e al 24’ si porta in vantaggio sfruttando un corner su cui Cerofolini si dimostra incerto, lasciando a Ceccherini la possibilità di ricevere palla e batterlo da distanza ravvicinata. Il Frosinone accusa il colpo ma prova a reagire. In avanti però Partipilo è l’unico che prova a pungere senza riuscirci mentre l’ex del match Tsadjout è nervoso e l’unico modo che trova per iscrivere il suo nome sul tabellino del match è quello di farsi ammonire. Ancora peggio riesce a fare Begic che in pieno recupero regala il pallone agli avversari avviando il contropiede finalizzato al meglio da Federico Bonazzoli nel quarto ed ultimo minuto di recupero del primo tempo. Nella ripresa il Frosinone prova a cuotersi con lì'inserimento di Kvernadze per Begic ma proprio il nuovo entrato commetterà la leggerezza che di fatto chiuderà anzitempo di conti del match. Visto che la squadra in campo continua a creare poco, il doppio cambio al 56’ mira ad umentare oa trazione: Pecorino e Ambrosino prendono il posto Anthony Oyono e Tsadjout. La Cremonese risponde con Vandeputte per Johnsen e Ravanelli per Ceccherini e la musica non cambia. Anzi, come detto, arriva la sentenza sulla contesa. La parola fine sul match però è dietro l’angolo e la scrive Collocolo al 58’, quando, sfruttando un buco difensivo clamoroso di Kvernadze per ricevere palla in area, controlla la sfera e fredda indisturbato Cerofolini con un preciso rasoterra. A questol'ingresso di Bracaglia per Partipilo al 70’ serve probabilmente per riequilibrare la formazione che da la sensazione di essere in bambola rischiando l’imbarcata. La Cremonese riesce quindi a controllare provando anche qualche affondo. Il Frosinone, dal canto suo, prova a pungere al 76’ ma sul lampo di Kvernadze, Fulignati si esalta ed alza in angolo. Al 78’ le squadre terminano i cambi; la Cremonese lo fa con una sostituzione doppia, il Frosinone con l’alternarsi di Darboe (fischiato) rilevato dal giovane Vural. Kvernadze ci riprova ma ancora una volta trova il portiere ospite pronto a respingere. Lo stesso Fulignati evita comlicazioni ai suoi ancora all’83’ quando in tuffo dice di no anche a Jeremy Oyono.
Al triplice fischio finale dell’arbitro, la sensazione di molti è che l’unica notizia positiva della settimana è che l’assenza di capitan Marchizza, operato nei giorni scorsi, non sarà lunghissima. Certo, prima del suo rientro, per coltivare le speranze di salvezza, i ciociari dovranno imparare a non perdere punti, specialmente in casa. E magari cominciare anche a fare qualche punto fuori a cominciare da sabato a Modena. Magari anche con qualche nuovo innesto dal mercato.
12 Gennaio
Autore
Luca Morazzano

Commenti