Kvernadze e Ambrosino firmano una vittoria preziosissima
Salernitana in dieci a fine primo tempo, nella ripresa è un gol del georgiano a far pendere la bilancia dalla parte del Frosinone
La partita inizia su ritmi blandi anche se il Frosinone prova a condurre il gioco. Il primo squillo arriva al 6’ quando Partipilo prova la soluzione a sorpresa con un pallonetto dalla distanza ma Sepe fa tre passi indietro e alza il pallone in angolo. La Salernitana prova ad alzare il proprio baricentro di gioco con il passare dei minuti ma a tirare di nuovo a rete è ancora il Frosinone al 14’ con Gelli che ci prova addirittura in rovesciata ma il tiro è centrale e finisce in braccio a Sepe. Ci prova pure Begic da fuori al 19’ ma chiude troppo il raggio e spedisce direttamente sul fondo. La Salernitana si affaccia in avanti al 21’ con il primo corner degli ospiti che però non porta a sviluppi. Al 23’ ci prova Antony Oyono ma il tiro è citofonato per Sepe. Al 32’ è il turno di Partipilo a cercare la soluzione da fuori ma ad una preparazione encomiabile non corrisponde un tiro all’altezza, o meglio, il tiro ha troppa altezza e finisce ben oltre la traversa. Ancora una fiammata dei ciociari al 39’ quando su ottima apertura di Begic, Antony Oyono converge da sinistra in area, calcia rasoterra forte e prende il palo, il tredicesimo legno della stagione del Frosinone, la palla ritorna in area e sulla stessa si avventa Biraschi che calcia di nuovo a rete ma Sepe fa buona guardia e devia via. Antony Oyono ci riprova quindi al 43’ ma stavolta il suo tiro è a giro ma finisce largo. Prima dell’intervallo la Salernitana, che nel primo tempo non ha mai tirato in porta, rimane in dieci per il rosso diretto a Ghiglione che all’ennesimo guizzo di Begic lo abbatte in scivolata con il piede a martello. Nella ripresa un cambio per il Frosinone con Kvernadze al posto di Biraschi. Tre nella Salernitana con Hrustic per Tongya e Jarozinsky per Braaf e Gentile per Ruggeri che viene ridisegnata con un 5-3-1 per far fronte all’inferiorità numerica. Il Frosinone riprende a macinare gioco ma la Salernitana è chiusa dietro. Al 54’ Kvernadze di testa mette in mezzo su cross di Partipilo ma sotto misura non c’è nessuno per la stoccata. Darboe ci prova da fuori al 56’ ma spara alto. La scossa arriva al 61’ quando proprio Kvernadze parte dalla propria metà campo, si presenta al limite dell’area e fulmina Sepe con un tiro a fil di palo. Mister Greco interviene quindi dalla panchina richiamando Pecorino e Partipilo, sostituiti rispettivamente da Tsadjout e Ambrosino dando il segnale di continuare ad attaccare inserendo energie fresche proprio avanti. La Salernitana prova a scuotersi ma al 76’ Monterisi chiude sottomisura su Simy entrato insieme a Kallon per rilevare Wlodarczyk e Amatucci. Nel Frosinone invece mister Greco alterna Bettella a Antony Oyono. Per gli ospiti ci prova invece Velthuis dall’81’ ma il suo tiro dal limite finisce alto. Ancora più vicino al gol Jarosinsky all’82’ ma sul ribaltamento di fronte è il Frosinone a colpire con Ambrosino che spinge in gol il suggerimento di Kvernadze. Nel finale Mister Greco sostituisce uno stanchissimo Begic con Garritano probabilmente con questa gara saluta lo Stirpe.
LA TATTICA
Nella Salernitana davanti a Sepe agiscono Ferrari, Velthuis e Ruggeri sulla,linea di difesa a tre. Mediana a quattro composta da Stojanovic e Ghiglione sugli esterni, Amatucci e Soriano centrali, Tongya e Wlodarczyk a sostegno di Braaf. Nella ripresa Colantuono con l’uomo in meno disegna un 5-3-1 con Hrustic per Tongya e Jarozinsky per Braaf e Gentile per Ruggeri.
Nel Frosinone Mister Greco deve fare a meno di Bracaglia e di capitan Marchizza. Per sopperire, il pacchetto di difesa davanti a Cerofolini è formato da Monterisi e Biraschi e completato da Lusuardi. Il posto di Marchizza sulla corsia sinistra viene preso da Jeremi Oyono mentre a destra è confermato il fratello Antony Oyono. A centrocampo accanto a Darboe ci sono Gelli che è anche il capitano e Begic che ha però il compito di supportare l’attacco dove Partipilo viene preferito ad Ambrosino per fare da spalla a Emanuele Pecorino ormai recuperato da un lungo infortunio. Nella ripresa con Kvernadze al posto di Biraschi che è ammonito, Jeremy Oyono diventa uno dei tre di difesa mentre il georgiano va sulla fascia.
26 Dicembre
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