Dossieraggi e dati rubati, le dimensioni del problema

Questa mattina, nel GR1 delle 8.00, il DIrettore Francesco Pionati ha sentito il bisogno di riassumere e disegnare i contorni della vienda del furto dati che ha squassato la politica italiana e non solo, nelle ultime settimane, deflagrando nei giorni scorsi con un ennesimo vasto caso eclatante.

“Il termine disgustato, usato dal presidente La Russa, è il più appropriato dinnanzi allo scandalo che sta investendo il nostro Paese. Che qualcosa non andasse era chiaro da mesi: dossieraggi a orologeria, frammenti di notizie, denunce e mezze ammissioni, tutto lasciava prevedere una manovra ampia e ben congegnata ma le dimensioni di fronte alle quali ci troviamo superano ogni immaginazione". Lo afferma nel suo editoriale al Gr1 Francesco Pionati, direttore di Radio 1 e Giornale Radio Rai e pubblicato su 'X'.

"Il combinato disposto tra furto di dati e dossieraggio ha un'ampiezza mai vista e coinvolge imprenditori di primo piano e personaggi insospettabili. Tra tentativi di ricatti e corruzione il risultato più probabile sarebbe stato quello di inquinare la vita del nostro Paese, e un intero sistema di relazioni finanziarie e politiche. La magistratura - aggiunge Pionati - alla quale va il merito di aver scoperchiato il vaso ha ora il compito di andare fino in fondo senza guardare in faccia a nessuno, chiarendo passaggi e obiettivi dello scandalo. Un paese condizionato da dossier e spionaggio è un paese che ha un serio problema di tenuta democratica".