Pedalare in biblioteca per ricaricare lo smartphone
A Utrecht in Olanda, oltre al più grande parcheggio del mondo per bici, c'è anche la ricarica a pedali
In Olanda la bicicletta fa parte della quotidianità di molti da sempre. Il dato è favorito dalla configurazione del territorio visto che nei Paesi Bassi, la quasi teotalità del territorio è pianeggiante e quindi ciclabile. Nel corso degli anni però c’è chi della ciclabilità ha fatto un marchio di fabbrica oltre che una matrice economica importante. È il caso di Utrecht dove si pedala anche il biblioteca dove si usano delle bici senza ruote, o meglio con ruote integrade a dispositivi di ricarica stile dinamo, per ricaricare i propri device, come tablet, smartphone e pc. Basta sedersi e pedalare da fermi e, nel frattempo si legge un libro o una rivista comodi al tavolo. La Biblioteca centrale è stata da poco ristrutturata nel vecchio edificio postale della città. Oltre 9mila metri quadrati in cui le persone hanno spazio per studiare e rilassarsi. Perfino in sella.
Non è un caso che un servizio green come quelle delle bici caricabatterie sia stato proposto a Utrecht. La città olandese è ormai famosa a livello internazionale per aver inaugurato pochi anni fa il più grande parcheggio per biciclette al mondo.
Costato 45 milioni di euro, è interrato (dunque non ha sottratto spazio pubblico in superficie) e può ospitare fino a 12.500 biciclette.
L’idea di sfruttare la pedalata per produrre e trasferire energia elettrica non è facile da applicare su larga scala, ma trasmette comunque un messaggio concreto di economia circolare in un’epoca nella quale è necessario adottare un consumo più critico.
Sempre in Olanda, ad Amsterdam, anni fa è nata la proposta di un progetto per sfruttare l’energia accumulata dalle biciclette elettriche per trasferirla poi ai lampioni grazie a rastrelliere smart collegate con il sistema di illuminazione pubblica. Una volta che le ebike vengono legate, queste cedono l’energia. Quello delle bici caricabatterie è dunque l’ultimo esempio che dimostra quanto la mobilità dolce faciliti la transizione ecologica. Nel frattempo in Olanda continua a diminuire la quota di automobili in circolazione e, sorpresa, questo trend lo ha reso il preferito dagli automobilisti.
Non è un caso che un servizio green come quelle delle bici caricabatterie sia stato proposto a Utrecht. La città olandese è ormai famosa a livello internazionale per aver inaugurato pochi anni fa il più grande parcheggio per biciclette al mondo.
Costato 45 milioni di euro, è interrato (dunque non ha sottratto spazio pubblico in superficie) e può ospitare fino a 12.500 biciclette.
L’idea di sfruttare la pedalata per produrre e trasferire energia elettrica non è facile da applicare su larga scala, ma trasmette comunque un messaggio concreto di economia circolare in un’epoca nella quale è necessario adottare un consumo più critico.
Sempre in Olanda, ad Amsterdam, anni fa è nata la proposta di un progetto per sfruttare l’energia accumulata dalle biciclette elettriche per trasferirla poi ai lampioni grazie a rastrelliere smart collegate con il sistema di illuminazione pubblica. Una volta che le ebike vengono legate, queste cedono l’energia. Quello delle bici caricabatterie è dunque l’ultimo esempio che dimostra quanto la mobilità dolce faciliti la transizione ecologica. Nel frattempo in Olanda continua a diminuire la quota di automobili in circolazione e, sorpresa, questo trend lo ha reso il preferito dagli automobilisti.
1 anno fa
Se vuoi commentare questo articolo effettua il login.
Risposta
Commenti