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Guerra Ucraina, 205 bambini uccisi e 373 feriti da inizio guerra

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Anche se dalla Russia arriva tutta un'altra costruzione, la situazione in Ucraina è devastata

Sono 205 i bambini rimasti uccisi e 373 quelli feriti dall'inizio della guerra secondo la Procura Generale ucraina che specifica che il maggior numero di vittime si registra nella regione di Donetsk, di Kiev e di Kharkiv. I bombardamenti delle forze armate russe hanno danneggiato 1.141 istituzioni educative, 99 delle quali sono state completamente distrutte, ha aggiunto l'ufficio del Procuratore Generale.

Mariupol, 'aiutateci, potrebbero essere nostre ultime ore'

In un appello drammatico il comandante delle forze ucraine a Mariupol teme che "probabilmente" siano i loro "ultimi giorni, se non ore", e chiede "aiuto" per il trasferimento in un Paese terzo. "Il nemico è dieci volte più numeroso di noi - afferma Serhiy Volyna, comandante della 36esima brigata di Marina ucraina in un messaggio video diffuso su Facebook - Facciamo appello a tutti i leader mondiali affinché ci aiutino". Volyna parla di vantaggio russo dall'artiglieria alle forze di terra, passando per mezzi ed equipaggiamenti mentre gli ucraini difendono solo il sito di Azovstal.

Volyna chiede una "procedura di esfiltrazione" e chiede che tutti, soldati, più di 500 combattenti feriti e centinaia di civili, vengano portati in salvo sul territorio di un Paese terzo. "Questo è il nostro appello al mondo - dice - Potrebbe essere l'ultimo appello. Probabilmente stiamo affrontando i nostri ultimi giorni, se non ore".

Esplosioni nella notte a Mykolaiv

Nuovi bombardamenti sono stati segnalati nelle scorse ore nella città di Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina. "Di nuovo esplosioni a Mykolayiv", ha denunciato via Telegram alle prime ore di oggi il sindaco della città, Oleksandr Syenkevych, che ha esortato gli abitanti a mettersi al riparo.

Mariupol, nuovo ultimatum della Russia per le truppe di Kiev

Un nuovo ultimatum è arrivato nelle scorse ore dal ministero della Difesa russo per la resa dei combattenti ucraini che resistono nella città assediata di Mariupol, nell'acciaieria di Azovstal. La Russia, ha riportato il Guardian dando notizia di una dichiarazione diffusa alle prime ore di oggi, afferma che "ancora una volta" offrirà all'Ucraina la possibilità di "smettere di combattere e deporre le armi" dalle 14 di oggi, ora di Mosca (le 13 in Italia).

2 anni fa
Autore
Luciano Razzano

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