Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com
Loader

L'infarto nelle donne è più raro ma anche più pericoloso

cremona_ospedale_reparti_covid.jpeg

I dati messi in evidenza dal Dottor Rebuzzi, docente della Cattolica di Roma, nella Giornata Mondiale del Cuore

Il cuore delle donne, rispetto a quello degli uomini, è più protetto dal rischio di malattie cardiache ischemiche, almeno fino alla menopausa. Successivamente, la situazione cambia. In età fertile, il rischio di patologie cardiovascolari nelle donne è inferiore rispetto agli uomini (con un rapporto di 1 a 4 per l'infarto), ma dopo la fertilità, il rischio si equipara a quello maschile. Questo avviene perché le donne tendono a non praticare la prevenzione, nonostante fumino di più e prestino meno attenzione all'alimentazione e a uno stile di vita sano. Lo afferma Antonio Rebuzzi, docente di Cardiologia all'Università Cattolica di Roma, in occasione della Giornata Mondiale del Cuore, celebrata il 29 settembre ogni anno.

Le donne, pur essendo attente alla prevenzione ginecologica, tendono a ignorare i sintomi e i segnali premonitori delle malattie cardiache, come sottolineato da Rebuzzi. Ad esempio, non sono consapevoli del maggior rischio legato alle patologie del microcircolo, ovvero quelle piccole arterie che trasportano il sangue dalle coronarie alle cellule del miocardio.

Dopo la menopausa, inoltre, a seguito di vedovanza, lutto o forte stress psichico, le donne hanno una probabilità maggiore di soffrire della sindrome di Tako-Tsubo, una rara condizione nota anche come 'sindrome del cuore infranto', spesso scatenata da stress emotivi intensi.

Questa sindrome presenta sintomi simili all'infarto, come affaticamento, dolore al torace e respiro corto, ma senza ostruzioni alle coronarie, come spiega Rebuzzi. Colpisce principalmente donne in post-menopausa, rappresentando 1-2 casi su 100 pazienti che si presentano al pronto soccorso con sospetto infarto. La sindrome è correlata a stress psichici intensi, come emozioni forti, paura, panico, spaventi e lutti, da cui deriva il suo evocativo soprannome.

Da ciò emerge l'importanza della Giornata Mondiale del Cuore, un'occasione fondamentale per sensibilizzare sulla prevenzione delle malattie cardiache nelle donne moderato, elevato)".

28 Settembre
Autore
Eugenio Scribani

Commenti