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Innovazioni nei materiali di frontiera al Puzzle X di Barcellona

Puzzle X  di Barcellona

Dalle stampanti di tessuti umani alle biciclette per la purificazione dell'aria, passando per il calcestruzzo al grafene

Tessuti umani stampati in 3D, purificatori d'aria installati su una bicicletta e tessuti che si riscaldano per monitorare la salute e i parametri corporei. Queste sono solo alcune delle innovazioni all'avanguardia che saranno presentate e discusse alla prima edizione di PUZZLE X, la nuova iniziativa incentrata sull'uso della deep tech dei materiali al fine di costruire un futuro più sostenibile per l'umanità. L'evento, organizzato da Fira de Barcelona, Advanced Material Future Preparedness Taskforce (AMPT) e Mobile World Capital Barcelona, si terrà a Barcellona dal 16 al 18 novembre, con l'obiettivo di velocizzare l'innovazione dei materiali di frontiera per risolvere le maggiori sfide della società, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

Il grafene è uno dei materiali di frontiera presenti in diverse innovazioni di PUZZLE X. I tessuti in grafene consentono ai biosensori conduttivi di nuova generazione di monitorare i parametri fisiologici e regolare la temperatura. L'azienda svedese Grafren AB presenterà un paio di guanti riscaldanti realizzati in tessuto rivestito di grafene.

Ma le proprietà del grafene possono essere un vantaggio anche nell'edilizia. Versarien discuterà i vantaggi di un cemento arricchito al grafene con migliori proprietà meccaniche, come la resistenza flessionale, che peraltro riduce le emissioni di CO2 durante la produzione.

Arevo, che sta reinventando il modo in cui i componenti compositi sono realizzati per la produzione anche su vasta scala, sviluppa prodotti ultraresistenti e ultraleggeri. Le innovazioni presentate includono la prima fibra di carbonio continua al mondo, una poltrona su ordinazione che sarà utilizzata sul palco del PUZZLE X e una bicicletta stampata in 3D.

Stampare un mondo nuovoPUZZLE X metterà in mostra le aziende che combinano la stampa 3D e i materiali deep tech. L'azienda spagnola REGEMAT 3D lavora su biostampanti in grado di stampare tessuti come cartilagine, pelle, ossa o muscoli su misura, adattati per ciascun paziente e per ogni patologia.

Il potenziale della stampa 3D non è sfuggito al settore alimentare: Novameat, con sede a Barcellona, stampa bistecche a base di piselli, alghe e succo di barbabietola. Questo sostituto potrebbe avere effetti benefici per l'ambiente: secondo la FAO, infatti, l'impatto globale dell'allevamento è considerevole e rappresenta quasi il 15% di tutte le emissioni di gas serra causate dall'uomo.

Sempre in tema di ambiente, la start-up tedesca Planet Airo affronta la sfida dell'inquinamento atmosferico con Airo, un purificatore d'aria installabile su una bicicletta per filtrare l'aria durante la guida. Airo utilizza un'innovativa mesh di carbonio per assorbire, intrappolare e disaggregare gli inquinanti, trasformando le biciclette in purificatori mobili.

 

 

 

 

3 anni fa
Autore
Luciano Razzano

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