Trump: "Se attaccati, reagiremo". Anche il presidente americano pronto ad intervenire
Nuova notte di guerra tra Iran e Israele. Continua ad aumentare il bilancio delle vittime, mentre Teheran ha lanciato una nuova ondata di attacchi mortali contro Israele durante la notte. Almeno 10 persone, tra cui bambini, sono state uccise e circa 200 ferite in Israele in seguito di attacchi durante la notte.
Edifici sono stati colpiti a Tel Aviv e Gerusalemme (VIDEO). La polizia israeliana ha confermato che due nuovi corpi sono stati estratti dalle macerie di un edificio colpito a Bat Yam, città costiera a sud di Tel Aviv. Secondo il comandante della polizia regionale Daniel Hadad, il bilancio in quella zona è di sei morti e almeno 180 feriti, mentre sette persone risultano ancora disperse sotto le macerie. Altri quattro civili sono stati uccisi in un attacco separato nel nord del Paese, secondo quanto riferito dalle autorità. Le operazioni di soccorso proseguono, mentre il governo israeliano valuta le prossime mosse in risposta all’aggressione diretta da Teheran.
Nel frattempo, le Forze di difesa israeliane hanno detto di aver completato una vasta serie di attacchi contro obiettivi a Teheran legati al progetto nucleare del regime iraniano. L'Idf ha affermato che nelle operazioni mirate, hanno colpito sedi e siti che avrebbero potuto consentire all'Iran di ottenere armi nucleari. In un post su X, si legge: "L'Idf ha completato una vasta serie di attacchi contro obiettivi a Teheran legati al progetto nucleare del regime iraniano. Gli obiettivi includevano il quartier generale del ministero della Difesa iraniano, la sede del progetto nucleare Spnd e altri obiettivi, che hanno favorito gli sforzi del regime iraniano per ottenere un'arma nucleare e dove il regime iraniano ha nascosto il suo archivio nucleare."
Nella stessa serata, Israele non ha escluso nessun obiettivo negli attacchi contro l'Iran, anche la guida suprema Ali Khamenei ''non è off limits'', ha detto un alto funzionario israeliano, intervistato dal Wall Street Journal.
Israele ha iniziato ad attaccare l'Iran venerdì mattina, mirando a impianti nucleari, figure militari di spicco, scienziati nucleari di alto livello, posizioni di difesa, città e impianti petroliferi. Da allora, secondo i dati ufficiali, in Iran sono state uccise decine di persone e ferite centinaia. Per l'Iran si è trattato di una dichiarazione di guerra e hanno iniziato così a lanciare missili e droni contro Israele in rappresaglia.
Houthi rivendicano attacco contro Israele "in coordinamento con Teheran"
I ribelli Houthi dello Yemen, sostenuti dall’Iran, hanno dal canto loro annunciato di aver lanciato due missili balistici contro Israele nelle ultime 24 ore, colpendo "obiettivi sensibili del nemico sionista" nell’area di Tel Aviv. Si tratterebbe, secondo i portavoce del gruppo, della prima operazione dichiaratamente condotta "in coordinamento con l’esercito iraniano", come affermato dal portavoce militare Yehya Sarea in un discorso televisivo: "In trionfo per i popoli oppressi di Palestina e Iran".
Le forze armate israeliane, tuttavia, hanno dichiarato al Times of Israel di non avere evidenza di lanci missilistici provenienti dallo Yemen nelle ultime 24 ore. Un razzo partito due giorni fa dallo Yemen ha colpito Hebron, in Cisgiordania, ferendo alcuni civili palestinesi, ma gli Houthi non hanno rivendicato l’attacco.
Trump: "Se attaccati colpiremo con tutta la forza"
Nel pieno dell’escalation tra Israele e Iran, Donald Trump ha avvertito Teheran che ogni attacco contro gli Stati Uniti sarà seguito da una risposta militare devastante. Il presidente Usa ha ribadito che Washington non ha avuto alcun ruolo nei raid israeliani contro i siti nucleari e militari iraniani.
"Se veniamo attaccati in qualsiasi modo, forma o maniera dall’Iran, la piena forza e potenza delle Forze Armate statunitensi si abbatterà su di voi a livelli mai visti prima - ha scritto Trump domenica mattina sulla piattaforma Truth Social - Gli Stati Uniti non hanno nulla a che fare con l’attacco all’Iran, di questa notte".
Il presidente ha poi rilanciato l’ipotesi di una mediazione: "Possiamo facilmente concludere un accordo tra Iran e Israele e porre fine a questo conflitto sanguinoso!!!". Due giorni fa Trump aveva già esortato Teheran a negoziare, avvertendo che in caso contrario avrebbe subito "attacchi ancora più brutali" da parte di Israele.