Kabul: 5 missili contro l’aeroporto

Un funzionario statunitense ha riferito alla Cnn che il sistema USA di difesa chiamato C-Ram avrebbe intercettato 5 missili indirizzati all’aeroporto di Kabul. L’attacco non avrebbe causato vittime, grazie appunto alla tecnologia di difesa. Il funzionario ha indicato Isis-k come possibile gruppo responsabile dell’attacco.

Isis-k è la cellula terroristica della provincia afghana di Khorasan, gruppo che ha rivendicato l’attacco kamikaze all’aeroporto dello scorso giovedì che ha causato centinaia di morti. Come riportato da Cnn, i missili sarebbero partiti da un mezzo di fortuna, non militare, modificato e usato come piattaforma improvvisata per il lancio.

Lo sventato attacco segue un altro episodio rilevante nello scenario catastrofico della capitale afghana.

Gli Sati Uniti hanno infatti condotto un attacco con drone ai danni di un veicolo sospettato di essere un’autobomba diretta all’aeroporto. Gli obiettivi facevano parte del gruppo Isis-k.

Il portavoce del comando centrale militare USA Bill Urban ha esultato "Siamo fiduciosi di aver colpito con successo l'obiettivo. Significative esplosioni secondarie dal veicolo indicano la presenza di un sostanziale quantitativo di materiale esplosivo”. In un primo momento i funzionari Usa hanno escluso vittime civili, ma le voci che queste potessero esserci si sono fatte sempre più insistenti.

La Cnn, tramite un collaboratore locale, ha stimato un bilancio di 9 vittime civili, tra cui 6 bambini. Urban ha successivamente aggiunto "Siamo consapevoli di notizie di vittime civili dopo il nostro attacco ad un veicolo a Kabul. Non è chiaro cosa sia accaduto. Stiamo indagando ulteriormente. Saremmo profondamente addolorati da ogni potenziale perdita di vite innocenti".

I Talebani hanno fortemente condannato l’atto militare statunitense. "Non hanno il diritto di condurre operazioni sul suolo altrui, ogni volta che gli Stati Uniti conducono tali operazioni, le condanniamo", ha fatto sapere il portavoce dei talebani Bilal Kareemi.

Gli USA hanno annunciato che gli attacchi contro Isis-k continueranno, al fine di sventare possibili attacchi terroristici all’interno del suolo americano. Il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan ha detto alla CBS che gli USA prenderanno in considerazione “ altre operazioni contro questa gente(l’Isis-k n.d.r.), per catturarli e eliminarli dal campo di battaglia".

Una situazione calda e in costante evoluzione, che non accenna a concedere un attimo di tregua alla popolazione afghana spaventata, ferita, ma soprattutto senza la minima possibilità di pensare ad un futuro.