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La Ue stretta tra Cina e Paesi baltici

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Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha chiesto ai colleghi dell'Ue di accelerare la consegna di munizioni all'Ucraina "con l'inquietudine"

Il fatto che le posizioni espresse dall'ambasciatore della Cina in Francia "non" rappresentino la "posizione ufficiale" della Cina sulla sovranità dei Paesi nati dal collasso dell'Urss è "una buona notizia". Lo sottolinea l'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell.

"La posizione ufficiale" della Repubblica Popolare Cinese, continua Borrell, "è stata chiarita e, come previsto, non mette in discussione la sovranità delle ex repubbliche sovietiche, che siano esse nel Baltico o in Asia centrale o nel Caucaso. Ci possono essere altri problemi, ma credo che questo incidente, debitamente chiarito, sia servito", conclude Borrell.

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha chiesto ai colleghi dell'Ue di accelerare la consegna di munizioni all'Ucraina "con l'inquietudine", con "l'insistenza e l'urgenza" che è lecito aspettarsi da parte di un ministro di un Paese in guerra ed "normale" che sia così, dato che l'Ucraina "viene bombardata sistematicamente" dai russi, che conducono una "aggressione barbara". Lo sottolinea l'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell, in conferenza stampa a Lussemburgo. "Io mi rivolgerò ai ministri della Difesa per trasmettere questa richiesta di accelerare le consegne" di munizioni. Finora, continua, "sono stati consegnati oltre mille missili" all'Ucraina. Gli Stati membri dell'Ue "hanno presentato richieste di rimborso per 600 mln di euro su 1 mld, cioè il 60% della quantità disponibile" nel cosiddetto primo pilastro del piano Ue per la consegna di armi all'Ucraina. "Tutti i ministri comprendono l'urgenza della richiesta dell'Ucraina".

 

Intanto la Lettonia e l'Estonia chiedono progressi rapidi e decisivi per l'adesione dell'Ucraina alla Nato, in vista del vertice tra i membri dell'Alleanza che si terrà a Vilnius, in Lituania, l'11 e il 12 luglio.

"Ci aspettiamo una roadmap definita per l'Ucraina nel suo cammino verso la Nato", ha detto il presidente lettone Egils Levits, dopo aver incontrato a Riga il presidente estone Alar Karis. "Credo che questo sia in linea con gli interessi comuni della Nato e dell'Ucraina, così come è negli interessi di sicurezza di tutta l'Europa e del mondo", ha dichiarato Levits, insistendo sul fatto che l'adesione dell'Ucraina rafforzerebbe la sicurezza di tutti i membri dell'Alleanza.

 

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Pasquale Lattarulo

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