Maltempo, un nubifragio mette in ginocchio la Sicilia
Barbagallo (Pd), 'piove e in Sicilia è bollettino di guerra'
Così come previsto è arrivato il maltempo in Italia e in special modo in Sililia. L'isola è stata flagellata da un violento nubifragio che in molte zone ha portato danni, disagi e disservizi. "Fiumi esondati, decine di interventi da parte dei Vigili del fuoco per salvare cittadini bloccati in casa o nelle auto in panne, automobili trascinate in mare dalla furia dell’acqua, argini distrutti, imprese e attività commerciali allagate e vie di comunicazione inagibili. Piove in queste ore nella Sicilia orientale ed è un bollettino di guerra, una vera apocalisse ciò che succede nel Siracusano e nelle zone del Catanese, a Riposto, Santa Venerina, Giarre, Acireale, Aci Sant'Antonio. I sindaci sono in allarme, ieri le scuole sono state chiuse per motivi di sicurezza. I danni sono ingenti ma ancora è impossibile quantificarli. Servono misure urgenti di assistenza alla popolazione e per la messa in sicurezza di abitazioni e attività commerciali”. Così il segretario del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo.
“Rivolgo un appello al ministro della Protezione civile Nello Musumeci che da siciliano conosce bene la situazione - aggiunge - Non si può perdere altro tempo, servono interventi concreti per assistere la popolazione e ripristinare la sicurezza dopo l’esondazione del torrente Babbo, nel Catanese. E’ chiaro che la mancata manutenzione dei fiumi e degli argini e gli scarsi o inesistenti finanziamenti sul dissesto idrogeologico portano alle drammatiche conseguenze che stiamo vivendo in queste ore. Mi auguro che, proprio mentre si discute di mance, mancette e risorse pubbliche per finanziare sagre e associazioni con affidamenti diretti senza bando, il governo regionale si attivi con urgenza e intervenga concretamente prima che le conseguenze siano irreparabili e ancora più gravi”.
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