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Mattarella peggio di Benigni calpesta l'anti nazismo della Russia

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Gaffe del Presidente all'Università di Marsiglia e la difesa della politica italiana è pezza peggio del buco

Passi pure l’errore del film “La Vita è Bella” ma che un presidente della Repubblica mischi così i fatti della Storia, rappresenta un errore ancora più grave. Perché se da parte, la svista di Roberto Benigni nel suo tanto idolatrato film in memoria di quello che è stato l’Olocausto, dove alla fine sono gli Americani a liberate Auschwitz quando il realtà furono i Russi, può passare come una licenza “poetica” o meglio “cinematografica”, che a confondersi sia Mattarella non va mica bene.
E meno bene ancora vva che in sua difesa scendano in massa gli esponenti politici di tutti i partiti italiani, destra e sinistra, maggioranza e e opposizione. 
Nenache le contrapposizioni praticamente su tutto hanno evitato che tanto Giorgia Meloni quanto Elly Schlein si schierassero dalla parte del Presidente dopo che la Russia ha ripreso il due volte Presidente sulla sua “svista storica”.  
Mattarella infatti, all’Università di Marsiglia, durante il conferimento di una laurea honoris causa, parlando della guerra tra Ucraina e Russia ha detto: “Negli anni ’30, anziché la cooperazione, a prevalere fu il criterio della dominazione. Fu questo il progetto del Terzo Reich e l'aggressione russa all'Ucraina è di questa natura”.
Per combattere il Terzo Reich, la Russia ha avuto 28 milioni di morti. Senza il contributo russo da est, probabilmente gli Alleati non avrebbero mai battuto l’esercito nazista. 
Si è deciso di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe dell'Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz sancendo la fine dell'Olocausto.
Di fronte all’errore di Mattarella, ripreso e mortificato dalla portavoce russa, la politica italiana ha reagito così:
Giorgia Meloni: “Gli insulti della portavoce del Ministero degli Esteri russo al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, offendono l’intera Nazione italiana”.
Antonio Tajani: “Solidarietà al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per le parole offensive giunte da Mosca nei suoi confronti.”
Elly Schlein: “Solidarietà al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, attaccato dal governo di Mosca”.
Giuseppe Conte ha scritto: “Esprimo piena solidarietà al nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per gli intollerabili attacchi che gli sono stati rivolti dalla portavoce del Ministero degli Esteri russo”.
Lezioni di storia e umiltà per tutti, non farebbero male, così come meno di partito preso a prescindere.
 
15 Febbraio
Autore
Luca Morazzano

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