Mondiale per Club, Juventus mortificata dal Manchester City
Al Camping World Stadium di Orlando finisce 5-2 per gli inglesi
Al Camping World Stadium di Orlando la Juventus subisce una cinquina dal Manchester City che surclassa i bianconeri per 5-2. Per i bianconeri partenza sprint con il pressing alto che mette in difficoltà la retroguardia di Guardiola, tanto da portare alla rete dell’1-1 di Koopmeiners all’11’ dopo il vantaggio iniziale di Doku due minuti prima. Poi è monologo Cityzens che non rischiano più e dilagano: autorete di Kalulu un quarto d’ora dopo il pareggio, poi nel secondo tempo entrano i big e in 23 minuti segnano 3 reti con Haaland al 52’, Foden al 69’ e Savinho al 75’. A rendere meno amara la sconfitta la rete di Vlahovic all’84’ su invenzione di Yildiz, entrato 30’ dalla fine e l’unico dei suoi davvero pericoloso, con Di Gregorio migliore in campo dei suoi. Si conclude il girone G della kermesse statunitense con il Manchester City che passa al turno successivo come prima in classifica con 13 reti fatte e 2 subìte mentre la Juventus al secondo posto con 6 punti, 11 reti fatte e 6 prese, che la porterà ad affrontare la vincitrice del gruppo H - al momento il Real Madrid - agli ottavi di finale martedì 1 luglio alle 21.
Pronti via e al 4’ prima occasione della partita per il Manchester City con Ait-Nouri che trova Bernardo Silva ma Di Gregorio risponde presente. L’ex Monza non può nulla 5 minuti più tardi quando Doku scappa a Costa, si libera di Kalulu e converge sul destro: il suo tiro d’interno destro va sul secondo palo per il vantaggio della squadra di Pep Guardiola. All’11’ risponde la Juventus, con la scelta di Igor Tudor di pressare alta la retroguardia Cityzens che trova i suoi frutti: Ederson sbaglia il passaggio verso Bernardo Silva, Koopmeiners ruba il pallone e s’invola in area di rigore dove con il mancino punisce in diagonale il portiere brasiliano. Al 26’ di nuovo vantaggio del City ma a segnare è ancora un bianconero: cross rasoterra dalla destra di Nunes, Kalulu è da solo al limite dell’area piccola nei pressi del dischetto e con il mancino infila il pallone nella propria porta, con Di Gregorio fuori posizione.
Passano i minuti e mentre la squadra inglese cresce quella bianconera va in affanno, non più capace di infastidire il giro palla avversario con il pressing alto: pallone lungo di Ederson e la Juventus va in difficoltà in inferiorità numerica nella propria metà campo. Ultimi minuti del primo tempo con tiri in porta del City: prima al 41’ ci prova Ait-Nouri dal limite dell’area ma Di Gregorio respinge distendendosi sulla sua sinistra, poi al 49’ Marmoush ci prova da lontano e ancora una volta l’ex Monza respinge allungandosi sul palo alla sua sinistra.
La seconda frazione comincia come è finita la prima, con il City che gira il pallone senza che i bianconeri possano fare nulla, come al 51’: Reijnders serve sulla corsa Nunes che scappa alla destra di Koopmeiners, che si gira dal lato sbagliato favorendo l’avversario che in area serve Haaland con il pallone tra portiere e difensori bianconeri con il norvegese che stoppa male il pallone nell’area piccola ma il suo controllo sbagliato manda il pallone in rete a porta vuota, per la 300a rete in carriera del figlio d’arte.
Entra il capocannoniere della competizione e si vede: Yildiz al 58’ ci prova dal limite dell’area con il destro ma la conclusione è troppo strozzata, andando a lato del primo palo, alla destra di Ederson. Al 67’ ancora i bianconeri con Yildiz che inventa per Vlahovic: rinvio di Di Gregorio, il serbo a metà campo serve il turco che lancia il centravanti, che corre davanti a lui in mezzo ai due centrali avversari e tutto solo al limite dell’area piccola prova a sorprendere Ederson con un pallonetto ma il brasiliano, che lo aspettava fuori dall’area piccola, blocca la sfera in due tempi. Al 69’ rinvio di Ederson che trova Haaland che nella trequarti stoppa il pallone spiovente con un tocco morbido di prima, poi il numero 9 punta Gatti accentrandosi e servendo sulla corsa Foden, scappato in mezzo a Kelly e Kalulu: l’inglese non aggancia la sfera che arriva sui piedi di Savinho, dimenticato da Cambiaso, che al limite dell’area piccola controlla con il sinistro eludendo l’intervento di Di Gregorio e servendo Foden che insacca a porta sguarnita. Al 76’ il brasiliano ex Girona colpisce con il destro da fuori area: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Nunes mette in mezzo il pallone che dopo una carambola nell’area piccola che ha coinvolto la respinta coi piedi del portiere italiano, la palla va fuori area dove Savinho di prima indirizza il pallone sotto la traversa alla sinistra di Di Gregorio, che rimane immobile.
All’84’ la risposta d’orgoglio della squadra di Tudor: Yildiz lavora poco dopo la linea di metà campo accentrandosi per liberarsi della marcatura di Nunes e pennella per Vlahovic dall’altra parte di campo che scappa a O'Reilly e in area, di destro, infila Ederson. Poi non succede più nulla se non un’occasione per Cherki al 92’, liberato al tiro in area da Haaland, che si fa ipnotizzare da Di Gregorio.
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