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Italia, Croazia e Slovenia, la collaborazione riparte dai porti

Mappa Adriatico

I porti riuniti nel NAPA hanno firmato una dichiarazione congiunta per politiche e azioni comuni

I porti dell’Alto Adriatico aderenti all’Associazione NAPA-North Adriatic Ports Association (Porti di Venezia e Chioggia, Trieste e Monfalcone, Ravenna, Capodistria e Fiume) hanno sottoscritto una dichiarazione congiunta con la quale si impegnano a promuovere e rafforzare la cooperazione trilaterale tra Italia, Croazia e Slovenia rilanciata a dicembre 2020 e consolidata in aprile 2021.

L’accordo, frutto di un confronto tra i porti NAPA coordinato dall’AdSPMAS nell’ambito del suo turno di presidenza, ora esteso al 2022, è sostenuto dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili in cooperazione con gli omologhi Ministeri di Croazia e Slovenia ed è volto a dare applicazione concreta agli impegni presi dalla Trilaterale dei Ministri degli Esteri dei tre Paesi negli ambiti afferenti la portualità nordadriatica: green port, smart port, implementazione delle connessioni alle Reti Ten-T.

A firmare il documento strategico Fulvio Lino Di Blasio, Presidente NAPA e Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, Daniele Rossi, Presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro-Settentrionale, Zeno D’Agostino, Presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Robert Rožac e Vojko Rotar, membro del CdA del Porto di Capodistria, Denis Vukorepa, Direttore Esecutivo dell’Autorità Portuale di Fiume, nel corso di una cerimonia avvenuta alla presenza di Adina V?lean, Commissario Europeo per i Trasporti, Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Jernej Vrtovec, Ministro delle Infrastrutture della Repubblica slovena, Oleg Butkovi?, Ministro agli Affari Marittimi, Trasporti e Infrastrutture della Repubblica croata.

"Siamo molto soddisfatti per il traguardo raggiunto con la firma di questo accordo" commenta il Presidente Fulvio Lino Di Blasio. “L'Alto Adriatico è il naturale sbocco per mercati fondamentali e rafforzare la cooperazione transfrontaliera consentirà di mettere in valore le potenzialità e le specificità di tutti gli scali. Grazie all’impegno dei Ministri e dei miei omologhi e colleghi italiani, croati e sloveni e all’investitura europea da parte del Commissario Europeo per i Trasporti, oggi abbiamo posto le basi per la creazione di un sistema virtuoso, in grado di lavorare unito anche in sede europea per raggiungere l’obiettivo comune di porti smart, green e sempre più interconnessi".

Sul fronte della sostenibilità ambientale e dell’efficienza energetica, in linea con gli obiettivi stabiliti dal Green Deal Europeo ed dal pacchetto legislativo recentemente approvato dalla Commissione Europea “FIT for 55”, la joint declaration stabilisce che i porti Napa si impegnino ad una cooperazione transfrontaliera permanente volta a minimizzare gli impatti ambientali delle operazioni portuali nell’area del Nord Adriatico partendo dalle buone pratiche emerse dai progetti di cooperazione in corso, co-finanziati dall’Unione Europea, quali i progetti CLEAN BERTH e SUSPORT (Interreg Italia-Slovenia e Italia-Croazia) il progetto EALING (Connecting Europe Facility), e dalle azioni pilota comuni tra tutti i porti. Rientrano in quest’ultime l’implementazione di misure e interventi per l’efficientamento energetico delle operazioni portuali, l’installazione di impianti per l’utilizzo di fonti energetiche alternative e per il monitoraggio del livello di rumore, della qualità dell'aria e dell'acqua in ambito portuale, nonché studi di pre-investimento per l’elettrificazione delle banchine.

Essendo nodi principali di due corridoi prioritari della rete TEN-T (Baltico-Adriatico e Mediterraneo) e delle Autostrade del Mare del Mediterraneo Orientale, nonché attori principali nello scenario dei trasporti a livello territoriale, nazionale ed europeo, con la sottoscrizione del documento i porti NAPA si sono assunti l’impegno di ottimizzare e armonizzare le procedure logistiche e di trasporto lato mare e terra attraverso l’uso delle tecnologie digitali. L’obiettivo è quello di snellire le procedure portuali dell’ultimo miglio, le procedure e i tempi di entrata e uscita delle navi e applicare strumenti tecnologici integrati per la diffusione delle informazioni utili a migliorare la sicurezza delle operazioni di trasporto marittimo. Un impegno che i porti NAPA stanno già portando avanti mediante la realizzazione dei progetti europei INTESA, PROMARES (Interreg Italia-Croazia) e COMODALCE (Interreg Central Europe).

La Joint declaration, inoltre, sul tema della “connettività” sottolinea l’importanza di sviluppare progetti strategici per potenziare l’integrazione dei porti NAPA nella rete TEN-T, in particolare potenziando le connessioni di ultimo miglio ferroviario. Proprio su questo tema è stato recentemente approvato il progetto ACCESS2NAPA, co-finanziato dalla Connecting Europe Facility, che prevede progettazioni per migliorare l’accessibilità marittima e ferroviaria degli scali.

Per supportare la cooperazione trilaterale, infine, il documento individua tre priorità per i cinque porti dell’Alto Adriatico: completare i collegamenti mancanti e favorire l’integrazione nella rete TEN-T, estendere la TEN-T e MOS anche ai Paesi extra UE e includere il trasporto ferroviario per le merci e la dimensione marittima nei Programmi di Cooperazione Territoriale Europea 2021-2027, in particolare Interreg Europa Centrale, Interreg Adriatico-Ionico, Interreg Italia-Slovenia e Italia-Croazia. 

3 anni fa
Autore
Luciano Razzano

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