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Naufragio al largo di Palermo, si cercano i dispersi

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Superstiti sotto choc, 8 condotti in ospedale, primi soccorsi da barca vicina

Sono tutti sotto choc i 15 superstiti dell'affondamento della barca a vela, battente bandiera inglese, colata a picco all'alba nelle acque di Porticello, nel Palermitano. Per otto di loro è stato necessario il ricovero in ospedale: sei sono stati trasferiti all'ospedale Civico di Palermo, due, invece, sono stati condotti nel nosocomio di Bagheria. All'appello mancherebbero sette persone, sei passeggeri e un membro dell'equipaggio, il cuoco. Mentre un bimbo di neppure un anno è stato tratto in salvo e condotto in ospedale per accertamenti in via precauzionale. Intanto, vanno avanti senza sosta le ricerche, in cui sono impegnati i militari della Guardia costiera e i sommozzatori dei vigili del fuoco, oltre a due elicotteri - uno della Capitaneria di porto e uno dei vigili del fuoco - che a turno perlustrano la zona dall'alto.

Lo scafo si trova a una profondità di circa 49 metri e a mezzo miglio dalla costa di Porticello. Secondo le prime informazioni, l'imbarcazione era all'ancora quando è stata sorpresa dal maltempo che nelle scorse ore si è abbattuto sul Palermitano. A prestare i primi soccorsi una barca ancorata poco distante, i cui occupanti hanno tratto in salvo i 15 superstiti, affidandoli poi agli uomini della Guardia costiera che li hanno condotti in porto su una motovedetta. Sulle cause dell'affondamento indaga la Capitaneria di porto che nelle prossime ore ascolterà nuovamente lo skipper, ancora sotto choc, oltre agli altri superstiti.

19 Agosto
Autore
Luciano Razzano

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