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One Billion Rising, a Roma Flash mob contro la violenza in Iran

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Migliaia di voci per la libertà delle donne in 70 piazze italiane, in tutto il mondo 190 le piazze che hanno aderito all'iniziativa

Magliette nere e slogan in rosso: è così che il corpo di ballo del Molinari Art Center si è presentato stamane in Piazza di Spagna per il Flash mob contro la violenza di genere organizzato da One Billion Rising. Ragazzi e ragazze che hanno ballato e fatto ballare la piazza piena di turisti e di curiosi soffermatisi a prender parte all'iniziativa. Prima una coreografia in piazza e poi tutti insieme sulla storica scalina di Trinità di Monti. La colonna sonora che ha animato la manifestazione è stata "Break the chain, mentre gli slogan contro la violenza di genere "Rise for freedom" e "Donna vita e libertà".

Il Flash mob è stato organizzato da One billion Rising, movimento internazionale che si batte contro la violenza di genere. Fondato dalla drammaturga Eve Ensler (nota per i monologhi della vagina) One billion Rising compie oggi dieci anni. E non balla solo Roma: sono 70, infatti, le piazze e location in tutta Italia dove sono state organizzati flashmob, letture, iniziative. Molte le città coinvolte, come Alghero, Parma, Livorno, Monterotondo, Pesaro, Rovereto, Treia, Siracusa. A Matera si è ballato tra i sassi. In tutto il mondo, invece, 190 le piazze che hanno aderito all'iniziativa.

L'edizione romana di quest'anno è stata dedicata all'Iran: la prima ad esibirsi in Piazza di Spagna, infatti, è stata una ballerina iraniana che, danzando sulle scale di Trinità dei Monti, ha reso omaggio alle connazionali iraniane in questo triste momento storico. A seguire, con la direzione e il coordinamento dell'attrice e coreografa italo americana Linda Foster il corpo di ballo del Molinari Art Center. Un centinaio le persone che si sono lasciate coinvolgere dal ritmo della musica e dai discorsi delle promotrici dell'evento.

"Con una danza che vuol dire al mondo che è inaccettabile che ci sia tanta violenza sul corpo e sull'anima delle donne apriamo questa mattinata", ha sottolineato Luisa Rizzitelli, coordinatrice di One Billion Rising Italia. "Siamo qui perché è inaccettabile che si ci sia ancora tanta violenza di genere nel mondo. Speriamo che il cambiamento sia reale e non soltanto retorica", afferma Rizzitelli.

"Il One Billing Rising è una manifestazione internazionale in cui nello stesso giorno donne di tutto il mondo ballano per scuotere la terra e per contrastare il fenomeno della violenza maschile contro le donne. Noi con l'associzione Differenza Donna, gestiamo il 1522, che è il numero antiviolenza nazionale al quale tutte le donne e gli amici delle donne che si trovano in un pericolo possono chiamare per essere accolte e per salvare la propria vita. Noi realizziamo una valutazione del rischio e le indirizziamo ai centri anti violenza. Non abbiamo più tempo, l'invito è ad agire. Riceviamo oggi giorno 200 telefonate e accogliamo nei centri antiviolenza 2500 donne l'anno", ha spiegato Elisa Ercoli, presidente dell'Associazione Differenza Donna.

Hanno preso parte al Flash Mob e non si sono sottratte alle danze anche Antonella Bellutti, doppio oro olimpico nel ciclismo e le attrici Paola Pitagora. Tra gli interventi conclusivi quello dell'attrice Valentina Melis che ha colto l'occasione di San Valentino per ricordare di rifuggire dagli amori violenti: "I principi azzurri non esistono - ha avvertito - esistono i maschi violenti".

1 anno fa
Autore
Giada Giacomelli

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