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Giubileo, il piano sicurezza prevede l'impiego di tiratori scelti

giubileo Vaticano San Pietro Polizia

Saranno impiegati anche i reparti speciali dislocati nella zona rossa

Scatta il piano sicurezza nella Capitale per il Giubileo. Le misure più stringenti riguardano tre aree di sicurezza: l'area di rispetto, la più esterna e senza limitazioni; l'area riservata, accessibile solo dopo i controlli di pre-filtraggio lungo via della Conciliazione, via di Porta Angelica e piazza Sant’Uffizio; e infine l'area di 'massima sicurezza', la zona rossa, che corrisponde al perimetro interno di piazza San Pietro e richiede il controllo con i rapiscan per persone e effetti personali.

I servizi all’interno della piazza saranno curati dall'ispettorato di Polizia Vaticano in collaborazione con le Autorità della Santa Sede. Le operazioni di pre-filtraggio per i pellegrini inizieranno tra 24 ore: dalle 13 di domani, verranno implementati sistemi di controllo a passaggio multiplo per garantire maggiore fluidità nei check, sotto la sorveglianza dei poliziotti, pronti a intercettare qualsiasi allarme o rischio. A vigilare sull'area di massima sicurezza ci saranno tiratori scelti, squadre antiterrorismo, cinofili, artificieri e reparti speciali di polizia e carabinieri. Saranno operative anche le postazioni anti-drone installate dalle forze armate. Nessun segnale verrà sottovalutato per quanto riguarda la prevenzione della minaccia terroristica, soprattutto alla luce dell'attacco avvenuto venerdì scorso a Magdeburgo.

Sabato scorso, in una serie di riunioni al Viminale, sono stati analizzati i rischi e attentamente ritoccate le misure di sicurezza. Dal Dipartimento di PS è stato lanciato un alert a tutte le forze dell'ordine per prestare la massima attenzione. Le misure di sicurezza sono ai massimi livelli da oltre un anno, in seguito all'attacco del 7 ottobre 2023 di Hamas a Israele. La vigilanza degli occhi attenti di poliziotti, carabinieri e finanzieri è fondamentale per non sottovalutare nulla e mantenere alta la guardia.

Per la vigilanza del Tevere, sarà operativa la Polizia fluviale. La protezione virtuale degli eventi e delle infrastrutture informatiche strategiche del Paese sarà affidata al Centro per la sicurezza cibernetica, in collaborazione con il Cnaipic (Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche) della Polizia postale. 

Tutti i dettagli del piano di sicurezza, definito dagli esperti un dispositivo 'multilivello', sono contenuti nelle 150 pagine dell'ordinanza di servizio firmata dal questore di Roma, Roberto Massucci. La pianificazione è stata strutturata in base alle direttive del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del capo della Polizia Vittorio Pisani, dopo numerosi momenti di condivisione nel Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto di Roma, Lamberto Giannini, e approfondimenti nei tavoli tecnici tenuti in questura negli ultimi due mesi.

23 Dicembre
Autore
Eugenio Scribani

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