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Migranti, Piantedosi: "Nel 2023 il 58% di sbarchi in meno"

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Il Ministro: 'su Albania attendiamo decisioni Cassazione e confidiamo in soluzione'

''Le politiche finora adottate dal Governo ad oggi hanno permesso di ridurre del 58 per cento gli sbarchi rispetto al 2023 e del 32 per cento rispetto al 2022. L’efficacia dell’azione di Governo è confermata anche dai 5.054 rimpatri effettuati dall’inizio dell’anno, con un aumento del 6 per cento rispetto allo scorso anno e del 17 per cento rispetto al 2022''. Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi rispondendo al question time alla Camera.

Il costo complessivo del protocollo Italia-Albania costituisce ''un investimento che consentirà di abbattere le spese della gestione dell’accoglienza che, solo nel 2023, sono state di circa 2 miliardi di euro. Un fardello economico, oltre che gestionale, che il Governo in carica ha ereditato da epoche precedenti, caratterizzate da rassegnazione e assenza di qualsivoglia reazione ad arrivi massicci ed incontrollati di migranti''. Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi rispondendo al question time alla Camera sull'ipotesi che i centri in Albania possano essere utilizzati per il trasferimento degli albanesi detenuti nelle carceri italiane.

''Come è noto - ha aggiunto - le procedure accelerate di frontiera, a partire dal 2026, costituiranno un obbligo per gli Stati membri, in virtù del nuovo Patto sull’immigrazione e sull’asilo. Le nuove regole europee impongono all’Italia di organizzarsi per l’accoglienza e il trattenimento di diverse migliaia di persone. Gli 880 posti delle strutture in Albania sono, quindi, un’opportunità''.

''Come ha evidenziato il presidente Meloni appena due giorni fa, il progetto Albania è un’iniziativa che rappresenta un cambio totale nella gestione dei flussi migratori. Siamo, pertanto, al lavoro per mettere a punto soluzioni in grado di superare gli ostacoli incontrati e di consentirne la piena funzionalità, consapevoli della complessità di una operazione che presenta profili inediti e fortemente innovativi. In tale prospettiva, attendiamo le decisioni della Corte di Cassazione e della Corte di Giustizia europea confidando nel fatto che si possa trovare una composizione giuridica nel quadro normativo di riferimento''. Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi rispondendo al question time.

''La posizione dell’Italia, la convinzione di dover esplorare anche nuove strade per la gestione delle frontiere esterne dell’Unione, sarà ribadita in ogni sede di confronto a livello internazionale ed europeo, a partire, per quel che mi riguarda, dal prossimo Consiglio Gai del 12 dicembre prossimo, sostenendo, sempre e con forza, ogni iniziativa che, senza incidere sulle garanzie dei diritti fondamentali delle persone, sia volta al contrasto dell’immigrazione illegale e del traffico dei migranti - ha aggiunto - Un traffico che genera un volume di affari, secondo le Nazioni unite, pari a 5/6 miliardi di euro ogni anno solo con riferimento alle rotte principali dall’Africa all’Europa e dal Sud America al Nord America. Per la sola rotta del Mediterraneo centrale, dalle interviste effettuate al momento dello sbarco, è emerso che i migranti versano ai trafficanti una somma stimata in circa un miliardo di euro all’anno''.

4 Dicembre
Autore
Luciano Razzano

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