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Aumentano le truffe informatiche: come difendersi

pirata-informatico

Il Codacons analizza il problema e definisce una serie di accorgimenti per evitare di essere raggirati

Negli ultimi mesi, con l'aumento dell'utilizzo nella quotidianità di tutti dei sistemi informatici, sono aumentati anche i modi e i tentativi di truffa messi n campo da hacker, pirati informatici e anche truffatori in cerca di denaro facile, per carpire appunto soldi o informazioni tra gli utenti della rete. PC, telefonini otablet, non fa differenza visto che i modi elaborati dai malintenzionati, coprono ogni spettro possibile di utenza. Per ogni situazione, c'è l'inganno giusto.
Si inviano messaggi che destano interessi ai diretti interessati, tipo: Offerte commerciali incredibili, Regali di vario tipo, Giochini per il Cellulare gratuito, etc. e
Negli ultimi anni, anche messaggi di aiuto dove si richiedono esplicitamente soldi per risolvere un problema: quindi – o Indirettamente o Direttamente – il FINE è RUBARE SOLDI!

L’imbroglio nasce tanti anni fa quando l’Informatca ancora non esisteva studiando la psiche delle persone ed i loro Comportamenti-Reazioni ed imparando a fare leva sulle fragilità, le debolezze, l’ingenuità o sul fatto che si pensi che: FINALMENTE “LA DEA DELLA FORTUNA VOGLIA BACIARCI”!
Questo studio dei comportamenti umani (“Ingegneria sociale”) si è evoluto ed è stato esteso a tutti i settori che consentissero di raggiungere altre persone, tra cui tutti i mezzi d’informazione ed ovviamente quelli moderni tra cui anche il campo informatico.

Si inviano attraverso vari mezzi informatici tra cui:

SMS, E-mail, e vari Social trai i più noti: WhatsApp, Facebook, etc. messaggi che invitano a fare un CLICK per accedere ad una “particolare richiesta vantaggiosa” o per “risolvere un problema”; a questo punto si innescano una serie di procedure che guidando l’utente in ambien “apparentemente sicuri” lo costringono psicologicamente ad inviare informazioni personali con le conseguenza di trovarsi con acquisti indesiderati o ad aver divulgato la propria rubrica consentendo la famosa “CATENA DI SANT’ANTONIO” che allargherà la sfera delle persone coinvolte e truffate!
 

Come impedire tutto ciò? 

– Proteggere il proprio computer-telefonino-smartphone-tablet etc. con una “PASSWORD D’ACCESSO”
– Attivare quanto meno la “VERIFICA IN DUE PASSAGGI” o “l’OTP” all’interno di tutte le applicazioni che lo consentono
– Usare Software Antivirus e Anti-Phishing
– Se possibile, salvare le proprie password in luoghi sicuri o criptati
– Non cliccare su LINK sconosciuti e non farsi ingannare se nel link c’è scritto per esempio: “AMAZON” perché rischiate di ?nire su un sito che è simile ad AMAZON ma ha un nome che non fa parte di AMAZON!
– Verificate se il sito esiste da poco tempo attraverso, per esempio, il sito “WHOIS” perché potrebbe non essere sicuro!
– Verificate se il sito è sicuro attraverso il simbolo di sicurezza: CERTIFICATO SSL
– Nel dubbio, se state parlando o meno con un interlocutore conosciuto, provate a ricontattarlo attraverso altre strade per verificare la sua identità
– Non installare SOFTWARE GRATUITO a meno che non vi sia stato consigliato da un esperto
– Non esitate di segnalare al “CODACONS Sportello Tecnologico” qualsiasi perplessità

31 Gennaio
Autore
Luca Morazzano

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