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Revisione Catasto, per Ance è passo fondamentale per transizione

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L'associazione nazionale dei costruttori  sostiene che per la transizione bisogna agire con leve fiscali. Centrale la revisione del catasto

Per perseguire gli obiettivi prefissati nel processo di transizione ecologica, "è fondamentale agire su diversi fronti fiscali", prevedendo "l’estensione dei Bonus fiscali, non solo quindi del Superbonus che sta dimostrando i suoi effetti positivi per l’economia del Paese ma anche dei bonus cosiddetti “ordinari”, ecobonus e sismabonus, che sono essenziali per la riqualificazione e la sostenibilità ambientale del patrimonio immobiliare esistente; la revisione del catasto, che può assumere un ruolo centrale nella transizione ecologica, considerato che l’attuale normativa sembra premiare i fabbricati a rischio sismico e ad alto impatto energetico, ossia quelli che inquinano di più". A indicarlo è il vicepresidente dell'Ance, Pietro Petrucco, in un'audizione in Commissione Ambiante della Camera.

"Se l’obiettivo è quello della decarbonizzazione totale al 2050, occorre adottare politiche che incentivano la produzione, l’acquisto o il possesso di immobili ad alta efficienza energetica, riconoscendo loro un trattamento fiscale di favore", afferma Petrucco. Altri interventi, inoltre, sono "la proroga della cd. “valorizzazione edilizia” che consente, a determinate condizioni, la detassazione dei trasferimenti immobiliari a favore delle imprese che procedano alla riqualificazione dei fabbricati acquistati, anche con demolizione e ricostruzione conforme alla normativa antisismica e con il conseguimento della classe energetica Nzeb, A o B; e la reintroduzione, per lo meno sino al 2023, dell’incentivo commisurato al 50% dell’ammontare dell’Iva pagata in sede di acquisto di case in classe energetica elevata, cedute dalle imprese costruttrici o da quelle che vi hanno eseguito interventi incisivi di recupero".

2 anni fa
Autore
Luca Morazzano

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