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A Roma e provincia in aumento i casi mortali operai edili

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La casistica riguarda in particolare i lavoratori over 60

A Roma e provincia negli ultimi 5 anni sono in aumento gli incidenti mortali di operai ultrasessantenni in edilizia. Su 30 lavoratori morti 7 avevano oltre 60 anni di età. E' l'allarme che lancia la Filca Cisl di Roma in occasione del XII congresso territoriale. La causa più frequente degli infortuni è la caduta dall’alto, (18 su 30 per una percentuale del 60%) ma sono in aumento i casi di operai che hanno perso la vita travolti da gru, carrello elevatore o ruspa, colpiti da materiali di lavoro e i decessi per seppellimento e folgorazione.

Dal 1 gennaio del 2003 a Roma sono stati 90 gli operai del settore delle costruzioni deceduti, (di cui 55 stranieri), 149 le maestranze decedute compresa la Provincia.

A Roma e provincia aumentano i lavoratori stranieri che lavorano in edilizia, in particolare negli ultimi anni aumentano le maestranze provenienti dall’Africa. E' quanto comunica la Filca Cisl di Roma in occasione del XII congresso territoriale.

Secondo il sindacato il 51,4% degli operai iscritti alla Cassa Edile è straniera, il 48,6% di nazionalità italiana. Sono 9.251 i lavoratori romeni, 1.799 gli albanesi, 1.590 gli egiziani, 977 i moldavi, 468 i tunisini, 444 gli ucraini, 420 i nigeriani, 395 i marocchini, 393 i polacchi,375 i peruviani.

La novità, rispetto agli anni scorsi è l’aumento dei lavoratori provenienti dall’Africa, quasi il 10% del totale degli iscritti alla Cassa edile, ad esempio I lavoratori egiziani iscritti alla Cassa edile nel 2020 erano 257, quelli iscritti nel 2024 sono 1.590. I lavoratori stranieri sono occupati quasi esclusivamente nel settore dell’edilizia, nel settore del legno e dei lapidei la maggior parte degli operai è italiana. Nel periodo ottobre 2019-settembre 2020 gli italiani erano il 53,8%, quindi, negli ultimi 4 anni, il numero dei lavoratori stranieri è aumentato, mentre sono in diminuzione i lavoratori italiani.

6 Marzo
Autore
Redazione

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