Ucraina-Russia, secondo il Cremlino ci sono margini di pace
"Ok Putin a tregua ma troppe questioni in sospeso"
"Vladimir Putin sostiene un accordo per il cessate il fuoco ma c'è ancora un immenso numero di questioni in sospeso, a cui non è stata data risposta". Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, riguardo a una tregua tra Russia e Ucraina.
Ieri il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha criticato gli Stati Uniti. "L'Ucraina ha accettato la proposta americana di un cessate il fuoco completo e incondizionato. Putin rifiuta. Stiamo aspettando che gli Stati Uniti rispondano, finora non c'è stata alcuna risposta", ha detto Zelensky nel suo consueto discorso serale.
E oggi è nuovamente intervenuto il presidente francese, Emmanuel Macron. La Russia deve smettere di adottare "tattiche dilatorie" e accettare il cessate il fuoco in Ucraina proposto dagli Usa, ha dichiarato Macron durante una visita al Cairo. "Da quasi un mese, la Russia non solo rifiuta di accettare il cessate il fuoco, ma ha anche intensificato i bombardamenti contro i civili, con uccisioni tragiche anche pochi giorni fa in Ucraina", ha ricordato il presidente francese.
Continuano i raid
Diversi raid aerei russi hanno colpito oggi Kharkiv, nell'Ucraina orientale, causando la morte di una persona e due feriti, oltre a danni alle linee elettriche. Lo ha reso noto il governatore di Kharkiv, Oleh Syniehubov, su Telegram spiegando che alle 5.30 del mattino una bomba russa a guida di precisione ha colpito il villaggio di Tokarivka uccidendo un uomo di 48 anni. "La Russia non smette di terrorizzare la popolazione civile della regione di Kharkiv", ha detto il governatore.
Mentre il ministero della Difesa in Russia ha denunciato altri sei raid aerei contro infrastrutture energetiche da parte delle forze ucraine nelle ultime 24 ore, "in violazione degli accordi sul cessate il fuoco di 30 giorni, a partire dallo scorso 18 marzo, raggiunto con la mediazione degli Stati Uniti". Due attacchi hanno colpito la regione di Rostov, uno Voronezh, e uno Bryansk, infine altri due a Kherson e Donetsk.
Isw: "Rallenta avanzata russa"
Nell'ultimo rapporto diffuso dall'Institute for the Study of War (Isw) si legge che ''il ritmo dell'avanzata russa in Ucraina è costantemente diminuito da novembre del 2024, in parte per i contrattacchi ucraini andati a buon fine nell'Ucraina orientale''.
Anche il ministero della Difesa britannico ha analizzato che le forze russe hanno conquistato 143 chilometri quadrati in Ucraina a marzo. Una cifra in calo da novembre 2024, quando le forze russe avevano conquistato 730 chilometri quadrati, prima di scendere a 393 chilometri quadrati a dicembre, poi a 326 a gennaio e a 195 a febbraio. L'Isw cita "video geolocalizzati" che confermano questa tendenza, pur con delle differenze. Secondo il think tank i russi avrebbero conquistato 203 chilometri quadrati a marzo, rispetto ai 627 di novembre.
Terre rare
Riguardo alla questione terre rare, l'Ucraina invierà questa settimana una propria delegazione negli Stati Uniti per discutere dell'accordo. Lo ha annunciato su 'X' la vice premier e ministra dell'Economia ucraina Yulia Svyrydenko, sottolineando l'interesse di Kiev a costruire con Washington ''una partnership forte e trasparente''.
Nel suo post, Svyrydenko ha scritto che ''questa settimana l'Ucraina invierà una delegazione a Washington per procedere con i negoziati su un accordo strategico con gli Stati Uniti in merito alle risorse naturali critiche''. Si tratta, ha sottolineato, di un ''dialogo che riflette gli interessi strategici di entrambe le nazioni e il nostro impegno condiviso a costruire una partnership forte e trasparente''. Della delegazione, ha spiegato, faranno parte ''rappresentanti dei ministeri dell'Economia, degli Affari Esteri, della Giustizia e delle Finanze. Puntiamo ad allinearci sulla selezione dei progetti, sui quadri giuridici e sui meccanismi di investimento a lungo termine''.
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