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A Frosinone la campagna nazionale per le ossa forti

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Il tour ha toccato in totale 8 città italiane in 16 giorni, offrendo incontri informativi gratuiti e risorse dedicate

L’appuntamento è nel parcheggio antistante la Villa Comunale di Frosinone (Piazza Falcone e Borsellino), il 24 e 25 giugno: qui si conclude il tour nazionale della campagna “NON ROMPERLE!”, nata per sensibilizzare sull’osteoporosi e promuovere la salute delle ossa. A bordo di un motor-home attrezzato, specialisti del metabolismo osseo saranno a disposizione dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00 per incontri informativi gratuiti, con l’obiettivo di aiutare i cittadini a conoscere i fattori di rischio e a prendersi cura delle proprie ossa. L’iniziativa, che vive anche online sul sito www.nonromperle.it, è promossa da Italfarmaco, tra i principali attori nel campo della salute ossea, grazie a un costante impegno nella ricerca scientifica e nell’innovazione terapeutica, e gode del patrocinio di Fedios – Federazione Italiana Osteoporosi e malattie dello Scheletro. 

In un Paese che invecchia rapidamente, l’osteoporosi è una delle sfide sanitarie più urgenti ma ancora sottovalutate. Colpisce oltre 4 milioni di italiani – quasi l’80% donne1 – e il numero è destinato a crescere, con gravi conseguenze sulla qualità della vita e costi elevati per il sistema sanitario. Le fratture da fragilità generano ogni anno un impatto economico di circa 10 miliardi di euro2, senza considerare le ripercussioni su autonomia, produttività e benessere psicologico. Se non si agisce oggi, entro il 2034 le fratture potrebbero aumentare del 20%, arrivando a toccare quota 700.000 casi l’anno3. Un trend preoccupante che può – e deve – essere invertito. Ma non è tutto già scritto. 

“L’osteoporosi è una malattia silenziosa ma estremamente impattante, che non deve più essere sottovalutata. Proteggere le ossa è possibile solo attraverso stili di vita sani, attività fisica, un’alimentazione equilibrata e, quando necessario, un’integrazione adeguata di calcio e vitamina D e un supporto farmacologico mirato - commenta il Dr. Domenico Castellitto, Dirigente Medico Ortopedia e Traumatologia Presidio Sanitario Isola del Liri Distretto C Sora Frosinone- Una recente linea di indirizzo elaborata da un panel di esperti evidenzia, inoltre, l’importanza, in caso di osteoporosi,  di una supplementazione quotidiana con 600 mg di calcio e 2000 UI di vitamina D, necessaria per raggiungere i livelli ematici raccomandati dalle linee guida. Questo approccio è particolarmente rilevante nei casi in cui la dieta e l’esposizione solare risultino insufficienti, così da non compromettere l’efficacia della terapia anti-fratturativa." 

22 Giugno
Autore
Redazione

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