Domani sciopero confermato nonostante la precettazione
Sciopero: Flai Cgil, 'siamo al declino, crescono precarietà e lavoro nero, aumenta povertà'
Non è bastata la precettazione firmata dal Ministro Salvini a scongiurare lo sciopero di domani. L'atto del Vice Premier infatti riduce le proteste a 4 ore ma in quel lasso di tempo l'adesione potrebbe essere alta. "La Cgil domani sciopera insieme all’Uil. Fermeremo il Paese - sottolinea Mininni - Noi in Italia la destra post fascista ce l’abbiamo al governo, e i suoi effetti li tocchiamo con mano. Scioperiamo perché siamo al declino economico e alla deindustrializzazione, crescono precarietà e lavoro nero, aumenta la povertà assoluta e anche sul contrasto allo sfruttamento questo governo è timido e ci prende in giro. Cosa avremmo dovuto fare se non scioperare?”. Lo ha detto Giovanni Mininni, segretario generale della Flai Cgil intervenendo nel corso del VI congresso della Federazione europea dei sindacati per l’alimentazione, l’agricoltura e il turismo, alla vigilia dello sciopero generale di Cgil e Uil.
“Questo governo di estrema destra ci sta portando con tutta forza verso una democrazia illiberale - conclude il segretario generale della Flai Cgil - Non ci stiamo e chiediamo la solidarietà a tutti i lavoratori europei. Ma scioperiamo anche per difendere e costruire la pace, perché non riusciamo più a sopportare l’orrore in cui l’umanità è caduta. Sbaglia l’Europa quando adotta due pesi e due misure nei conflitti russo-ucraino e verso i crimini che Israele mette in atto contro i palestinesi”. Lo sciopero non riguarda i treni.
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