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Greco comincia con un pari e l'uomo in meno

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Il nuovo corso gialloblu comincia con un uomo in meno per il rosso a Cichero dopo 4 minuti

Con il nuovo allenatore, contro la capolista, dopo un ritiro cominciato martedì e in dieci dopo cinque minuti, il Frosinone non riesce a vincere allo Stirpe ma regala al suo pubblico una risposta alla crisi quantomeno dal punto di vista del carattere e dell'atteggiamento.

Comincia con un doccia gelata la gara del Frosinone che al 4' rimane in dieci per il rosso a Chichero che alla sua prima da titolare in B si fa prendere dalla foga e nel tentativo di pressing al portiere avversario lo tocca costringendo l'arbitro, richiamato al Var, a mostrargli il cartellino rosso.

Nonostante l'uomo in meno il Frosinone prova ad attaccare e all'8 il promo tiro in porta è proprio dei gialloblu con capitan Marchizza che chiama in causa Semper. Il Pisatrova però subito le misure a contenere la verve dei padroni di casa e il proseguo del primo tempo scorre liscio sena occasioni a rete e due squadre che non affondano il colpo. Unici sussulti al 31' quando Marin chiama Cerofolini con un tiro di destro da fuori area.

Nella ripresa subito cambi da una parte e dall'altra. Greco manda in campo Kvernardze per Ghedjemis mostrando chiaramente di volersi giocare la cara delle ripartenze mentre mister Inzaghi sostituisce Lind e Rus con Calabrese e Bonfanti per rendere più incisivo il suo undici. Il Frosinone prova quindi a ripartire forte e ad attaccare. Scampati un paio di pericoli , al 56' è il Pisa ad attaccare e a trovare il gol con Bonfanti, ma il gol viene annullato per un fallo in attacco di Piccinini su Monterisi. È a questo punto che il tecnico dei toscani decide di intervenire ancora con un altro doppio cambio e così Emanuel Vignato sostituisce Malthe Højholt mentre Samuele Angori prende il posto di Pietro Beruatto.

In effetti la pressione del Pisa aumenta e al 62' gli ospiti reclamano pure un rigore. Poco dopo, al 64', di testa in mischia Caracciolo svetta ma manda la palla sul palo dando la possibilità a Vignato di provare l'acrobazia spedendo la sfera sul fondo.

La pressione degli ospiti si fa sentire e al 70' è Bonfanti a chiamare in causa Cerofolini che disinnesca il rasoterra dal limite.

A questo punto Greco prova a mettere in campo esperienza e mette dentro Garritano al posto di Vural.

Il Pisa spinge e su azione di corner, anche Moreo prova a sorprendere di testa Cerofolini che però è attento e blocca. Inzaghi quindi si gioca la carta Vlakar mandato in campo negli ultimi dieci minuti per Moreo.

Il Frosinone però prova a controbattere e su cross di Oyono all'81' è Gelli a provare la stoccata aerea senza centrare la porta. Kvernadze è una spina nel fianco del Pisa e mister Greco interviene con forze fresche inserendo Barcella, all'esordio in B, per Darboe e Jeremy Oyono al posto di Antony Oyono.

I minuti finali sono nel segno del Pisa che prova il forcing nei cinque minuti di recupero ma il Frosinone è indomito e tiene il pari con merito. L'ultimo brivido arriva al 95' cun un calio di punizione da posizione invitante di Vignato che spara sulla barriera.

 

LE SCELTE TATTICHE

Il primo Frosinone targato Leandro Grecodeve subito adattarsi alle esigenze di una gara che cambia dopo pochi minuti. I canarini rispolverano la difesa a tre con Biraschi, Monterisi e Bracaglia davanti a Cerofolini; controcampo a cinque con Antony Oyono e Marchizza laterali, Darboe, Vural e Gelli centrali a sostenere Ghedjemis e Cichero, che ritrova posto nell'undici di prima squadra dopo qualche scampolo di inizio campionato e soprattutto dopo aver caratterizzato a suon di gol le presenze con la Primavera. La sua presenza però, come detto, dura solo pochi minuti e dopo la sua espulsione Ghedjemis rimane unica punta con gli esterni Marchizza e Oyono a supportarlo.

Filippo Inzaghi imposta il Pisa con un 3-4-2-1 con Rus, Caracciolo e Canestrelli davanti a Semper; Piccinini, Hoiholt, Beruatto e Marin in mediana; Tramoni e Mereo a sostegno di Lind.

 

27 Ottobre
Autore
Luca Morazzano

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