Frosinone pari a Castellammare con la Juve Stabia
Mister Greco si fa espellere per proteste per un cartellino che poi arriva, ma i suoi trovano il pari ugualmente
È un pari che da continuità alla vittoria contro la Salernitana quello che il Frosinone riporta dal Romeo Menti di Castellammare di Stabia. Contro la Juve Stabia i ciociari vanno sotto, reagiscono e acciuffano il pareggio nonostante l’espulsione dalla panchina di mister Greco. I padroni di casa partono con personalità e controllano i tentativi del Frosinone di provare a prendere le redini del gioco. A sbloccare la situazione sono proprio i padroni di casa che passano in vantaggio con Adorante al 23’. Il Frosinone incassa il colpo ma prova a reagire anche se al 38’ resta senza il suo allenatore. Vernier commette fallo su Begic, il direttore di gara è un po' titubante sulla decisione da prendere e proprio Mister Greco protesta a gran voce verso l’arbitro che fischia la punizione per il Frosinone, ammonisce il difensore reo del fallo ma espelle anche l’allenatore dei ciociari per proteste. Nella ripresa il copione riprende con le due formazioni invariate e le stesse trame di gioco ma a passare è di nuovo la Juve Stabia con Bellich al 56’ ma dopo il fischio dell’arbitro ci pensa il Var ad annullare la segnatura dei padroni di casa per un’irregolarità. Scampato il pericolo il Frosinone prova ad aumentare l’incisività offensiva con il primo cambio che vede uscire Jeremy Oyono, rilevato da Partipilo. E come avvenuto contro la Salernitana, anche stavolta chi entra dalla panchina porta il gol al Frosinone perché proprio Partipilo ristabilisce la parità al 72’ grazie ad un tiro secco su ottima imbeccata si Begic. Ritrovato il pari il modulo dei ciociari viene riequilibrato con un nuovo cambio che vede l’avvicendamento tra Ambrosino e Bracaglia. Proprio il Frosinone però continua a rendersi pericoloso in avanti ed è un vero peccato l’errore nel dosaggio del cross di Oyono al 76’ quando la palla troppo tesa dalla destra non permette a Kvernadze di arrivare per chiudere a rete dalla sinistra per poco. Mister Pagliuca a questo punto decide di intervenire con Megli, Guglio e Rocchetti al posto di Benich, Leone e Piscopo. Triplo cambio anche per il Frosinone che ultima i cambi all’85’ quando Garritano, Biraschi e Vural prendono il posto di Darboe, Oyono Antony e Begic. La partita è avviata sui binari d’uscita nonostante il recupero di sette minuti porti il triplice fischio finale ancora lontano con tanto di brivido finale e parata sicura di Cerefolini su Meli. Ma l’intenzione proprio del Frosinone di portarsi via il pari, ritenendolo un buon risultato, è chiara. Con la consapevolezza che la salvezza va costruita mattoncino dopo mattoncino. A cominciare dai mattoncini che i ciociari sapranno accantonare in casa propria.
LA TATTICA
Mister Greco ridisegna il Frosinone rispetto alla versione vittoriosa contro la Salernitana, a partire dalla difesa dove Biraschi e Bracaglia sono in panchina mentre in campo, davanti a Cerofolini, accanto a Monterisi, ci sono Bettella e Lusuardi. In mediana, l’assenza di capitan Marchizza viene compensata dall’inserimento di Jeremy Oyono che come nella corsa partita copre l’ out opposto a quello del fratello Antony. Fulcro centrale è un confermatissimo Darboe con Gelli e Begic ai lati. In attacco ha una maglia da titolare Kvernade, decisivo con gol e assist con la Salernitana e che fa coppia con Ambrosino, anche lui a sego nella precedente gara.
Nella Juve Stabia davanti a Thiam agiscono Varnier, Ruggiero e Bellich; mediana con Floriani Mussolini, Leone, Pierobon, Fortini; Piscopo agisce a sostegno di Adorante e Candellone in avanti.
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