La pioggia spegne le velleità di Frosinone e Catanzaro: 1-1
Primo tempo di marca gialloblu con vantaggio di Lusuardi, nella ripresa reazione e pari degli ospiti
Doveva essere vittoria, alla fine è stato un pari, ma stavolta il Frosinone non ha demeriti. I gialloblu hanno dovuto fare i conti contro un avversario determinato e forte oltre che con una pioggia che ha penalizzato il gioco a terra delle frecce ciociare. Parte forte come non era mai partito in questa stagione il Frosinone forte di una rivoluzione tattica impressa da Mister Greco grazie ai ritocchi di formazione possibili grazie al mercato invernale. Davanti a Cerofolini la difesa è a quattro con Antony Oyono a destra, Monterisi promosso capitano accanto a Lusuardi centrali davanti a Cerofolini e il neo arrivato Di Chiara a sinistra. Il centrocampo a tre è formato dal neo arrivato Bohinen, Koutsoupias, innestato a inizio gennaio, e l’altro neo arrivato Kone. Attacco a tre con Tsadjout terminale offensivo supportato da Ambrosino a sinistra e Partipilo a desta. Proprio Ambrosino in fase di contenimento scala in mediana componendo un centrocampo a quattro. La verve dei ciociari, penalizzata da un terreno di gioco che risente della pioggia assai abbondante caduta sullo Stirpe prima e durante il match, si concretizza al 29’ quando Ambrosino suggerisce in area per Lusiardi che batte sottomisura, si vede il tap in rimpallato anche per colpa del fango ma torna sul rimbalzo e firma il gol del preziosissimo vantaggio. Dopo il gol il Catanzaro prova a reagire ma il Frosinone è ben messo e riesce a mantenere il controllo del gioco anche se, ad onore del vero. A controllare il gioco è la forte pioggia che rende difficili le giocate da una parte e dall’altra. Peggio soprattutto per il Catanzaro che deve rincorrere. Nella ripresa, pronti e via il Catanzaro si proietta in avanti e al primo minuto trova anche il pareggio con Iemmello che di testa, sottomisura, infila Cerofolini su preciso cross dalla trequarti destra. Il guardalinee ha però la bandierina alzata e la revisione al VAR conferma la bontà della segnalazione dell’assistente dell’arbitro perché, anche se di pochi centimetri, il numero nove della formazione di mister Caserta è di poco più avanzato rispetto a Monterisi che il difensore più arretrato del Frosinone e quindi in offside. La risposta del Frosinone non si fa attendere e arriva al 48’ con Partipilo che conclude da fuori mandando la palla di poco a lato. Nel secondo tempo però, le velleità del Catanzaro fanno si che gli ospiti prendano a giocare con più continuità anche se il Frosinone concede solo la trequarti e quasi mai spazi per vere occasioni. Al 58 però Quagliata estrae il proverbiale coniglio dal cilindro e con un tiro incrociato fissa l’1-1 fulminando Cerofolini. Subito il gol mister Greco decide che è ora di cambiare l’attacco e manda in campo Gehemjs e Pecorino al posto di Partipilo e Tsadjout. Un cambio anche per il Catanzaro al 66’ con Pittarello che prende il posto di Lamantia. È ancora il Catanzaro a sfiorare il gol al 69’ quando su cross di Cassandro, di testa Pontisso manda di poco sul fondo. Cassandro finisce il suo match al 72’ quando viene sostituito da Situm mentre al posto di Pontisso entra Ilie. La risposta di Greco è quella di sostituire Ambrosino (tra i migliori) con Kvernadze e Koutsoupias (ancora in ombra) con Darboe. Il Frosinone accelera e sfiora il gol al 77’ quando Kvernadze spara a rete ma Pigliacelli ha i riflessi pronti e respinge. Ancora Kvernadze protagonista all'82' con cross dalla sinistra ma il suo suggerimento è potente e attraversa tutta l'area senza trovare deviazioni. Sugli sviluppi di un corner all'86' ci prova Kone ma la mira da fuori area è da rivedere. Non è meglio quella di Darboe al 90' e che da inizio a tre minuti di recupero in cui succede poco. Alla fine il punto conquistato non è il massimo per una classifica che resta preoccupante e deficitaria ma stavolta il bicchiere non è mezzo vuoto.
Commenti