Aperto il testamento di Berlusconi: cosa tocca a chi
L'impero del Cavaliere diviso tra i cinque figli ma ci sono lasciti anche per il fratello Paolo, la compagna Fascina e Marcello Dell'Utri
È stato aperto nelle scorse ore dal notaio Arrigo Roveda il testamento di Silvio Berlusconi.
Il testamento è stato aperto davanti a due testimoni, gli avvocati Luca Fossati e Carlo Rimini che rappresentavano Marina e Pier Silvio il primo, Barbara, Eleonora e Luigi il secondo.
L’ex Premier, che ha lasciato ai cinque figli anche una lettera manoscritta riservata, ha disposto che nessuno tra Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi, avrà il controllo solitario su Fininvest spa, ovvero la holding cui fanno riferimento tutte le altre realtà della galassia Berlusconi.
Pier Silvio e Marina Berlusconi avranno il controllo del il 53% del gruppo Fininvest diviso in quote paritarie tra loro.
Pier Silvio e Marina Berlusconi, i due figli di primo letto di Berlusconi, hanno infatti ricevuto l’intera quota disponibile delle quote ed hanno ora il 53% del gruppo che permetteva a Silvio Berlusconi il controllo solitario indiretto su Fininvest SpA.
Fininvest possiede il 50% di MediaForEurope (la denominazione acquisita da Mediaset al momento del suo trasferimento in Olanda), il 30% di Banca Mediolanum e il 53% di Mondadori. La somma dei pacchetti azionariiin borsa vale 2,4 miliardi.
Nel testamento Silvio Berlusconi ha pensato anche al fratello Paolo cui va un legato di 100 milioni. Legato da 100 milioni anche per lacompagna Marta Fascina mentre a Marcello Dell’Utri, cofondatore con il Cavaliere di Forza Italia, va un il legato di 30 milioni.
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