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Gli spauracchi azzurri verso i play off mondiali

sorteggio

Ibrahimovic o Cristiano Ronaldo tra gli ostacoli possibili, ma i fantasmi della Nazionale sono interiori

Sono oggi nove le squadre europee qualificate ai Mondiali di Qatar 2022 ma tre devono ancora staccare il pass per completare il novero delle 12 rappresentanti del vecchio continente alla competizione che si disputerà per la prima volta a dicembre.

Gli ultimi tre posti se li contenderanno in 12, di cui sei teste di serie, nei play off in programma a fine marzo 2022. Queste dodici squadre saranno divise in quattro raggruppamenti e ogni raggruppamento sarà composto quindi da due teste di serie e altre due squadre.

Le quattro squadre di ogni raggruppamento si affronteranno in gare ad eliminazione diretta, quindi una sorta di semifinale e le vincenti daranno vita alle tre finali che eleggeranno le tre qualificate.

L’Italia sarà una delle 6 teste di serie insieme a Portogallo, Scozia, Russia, Svezia e Galles. In quanto testa di serie la Nazionale giocherà in casa la semifinale – in gara secca. Il tabellone degli abbinamenti verrà sorteggiato il prossimo 26 novembre alle 17 a Zurigo.

Anche l’abbinamento della semifinale, vista l’Italia delle gare disputate dagli azzurri dopo il successo agli europei, desta preoccupazioni. La lista delle sei papabili avversarie comprende Turchia, Polonia, Macedonia del Nord, Ucraina, Austria e Repubblica Ceca.

Ai playoff per Qatar2022 partecipano le 10 seconde dei 10 gruppi di qualificazione più le 2 migliori dell’ultima Nations League non qualificate attraverso i gironi di qualificazione.

Le date delle semifinali sono già stabilite: si giocheranno il 24 e 25 marzo 2022 mentre il 28 e il 29 marzo 2022 si giocheranno le tre finali. Le teste di serie giocheranno in casa le semifinali. Per le finali, invece, sarà il sorteggio a determinare casa e trasferta.

Al di là del nome degli avversari, il problema maggiore di Mancini sarà quello di ritrovare la sua Italia a livello caratteriale. Inutile girarci intorno, il successo agli Europei della scorsa estate è figlio della grinta e della determinazione degli azzurri (e anche della buona sorte ai rigori in semifinale e finale), più che di una supremazia tecnica che non c’è mai stata considerando che dopo un girone a punteggio pieno, contro avversari comunque mediocri (Turchia e Galles li possiamo ritrovare nel raggruppamento di spareggio mentre la Svizzera dopo gli Europei è diventata insormontabile), ottavi di finale, semifinale e finale erano finite in parità ai tempi regolamentari.

3 anni fa
Autore
Luca Morazzano

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