Clamoroso al Senigallia: lo stadio di Como nella top ten

Lo storico San Siro, o gli altrettanto storici Favorita e Marassi oppure i moderni J Stadium, Bergamo, Udine o Sassuolo? Qual è lo stadio più bello d’Italia? Nessuno di questi e nessun altro stadio di serie A. 
Bensì è uno stadio di una squadra di serie B, da poco risalita alle porte della massima serie dopo una storia di serie A ma anche una crisi profonda con tanto di crack e ripartenza dal basso negli anni scorsi. È infatti il Sinigaglia, lo stadio del Como. Uno stadio che è nella classifica dei dieci stadi più strani e affascinanti al mondo. La graduatoria è stata pubblicata su Corriere.it e comprende Craven Cottage, dal 1896 casa del Fulham, quartiere di Londra. C’è poi la Bombonera di Buenos Aires, casa di una delle “torçida” più famosa del mondo.
C’è il Carriò, in Perù, a 4.380 metri sul livello del mare, dove i giocatori avversari sono ricorsi alle bombole d’ossigeno. In Slovacchia, lo stadio del Tatran Cierny Balog, squadra dilettantistica, è famoso perché, durante le partite, passa il treno.
In mezzo a questi templi del calcio, c’è lo stadio di Como. Lo stadio del Como, per tutti i tifosi che l’hanno vissuto, o da padroni di casa o da ospiti, è lo stadio attaccato al lago. Un lago celeberrimo, bellissimo e famosissimo. Il lago è dietro al settore dei distinti ospiti. 
Gli stessi fratelli Hartono, imprenditori Indonesiani che hanno acquistato il Como del 2019 risultando decisivi con i loro investimenti per la risalita della società lariana, pare siano rimasti stregati proprio dallo stadio. La rivista specializzata Forbes li ha inseriti al 64esimo posto nella classifica dei Paperoni mondiali. Adesso hanno deciso di mettere sul tavolo i soldi che servono per andare in serie A.