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Per Ance serve una revisione organica urbanistica e edilizia

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Tra le note principali riattualizzare il decreto del 1975 sui requisiti igienico-sanitari

Sono tanti gli spunti emersi nel corso dell'audizione Ance durante la commissione Ambiente della Camera dei deputati, a comiciare dall'analisi del DDL salva casa e dalle indicazioni su una revisione organica dei regolamenti di urbanistica e edilizia. Il decreto legge salva casa ''rappresenta un intervento di buonsenso per creare le premesse per l’avvio di ampi processi di adeguamento del patrimonio edilizio esistente ai nuovi standard tecnici, tecnologici e in ultimo di vivibilità''. L'Ance, in audizione nella commissione Ambiente della Camera, sottolinea la necessità di ''arrivare ad una visione più integrata della materia urbanistica ed edilizia si affianca il tema della certezza delle regole che qualsiasi riforma deve essere in grado di garantire''. ''C’è bisogno di una presa di responsabilità da parte di tutti ed in primis delle istituzioni nazionali affinchè vengano colmate con urgenza le lacune normative che, soprattutto dal punto di vista urbanistico-edilizio, impediscono il cambiamento e mostrano attualmente una fortissima inadeguatezza''.
Per l'associazione ''senza la risoluzione delle questioni attinenti alle piccole difformità si rischierebbe, infatti, di bloccare di fatto le operazioni di adeguamento necessarie anche alla stessa attuazione della direttiva sulla prestazione energetica''. Il decreto, tuttavia, interviene nuovamente con delle modifiche, ''proseguendo la strada intrapresa da ormai 14 anni che ha visto la normativa edilizia oggetto di numerose modifiche attraverso l’utilizzo dello strumento della decretazione d’urgenza'', osserva l'associazione.
Questo mostra come ''sia importante ed urgente arrivare ad una revisione della disciplina edilizia in un’ottica organica e in una visione integrata che tenga conto della necessità di superare e modificare tutte le normative obsolete e anacronistiche su cui si regge la complessiva materia edilizia e urbanistica''. Per fare questo ''occorre scardinare tutti quei meccanismi normativi che impediscono di fatto l’attuazione degli interventi di trasformazione urbana'', osserva l'Ance. Serve una ''riforma dei principi su cui si regge la legge urbanistica, ferma al 1942, e alla definizione di una legge sulla rigenerazione urbana. Al contempo è necessario riattualizzare il decreto del 1975 sui requisiti igienico-sanitari per garantire che le norme possano adattarsi meglio alle nuove esigenze e all'evoluzione dei contesti abitativi''.
13 Giugno
Autore
Luciano Razzano

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