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Covid, la variante omicron è un gatto nel corpo di una tigre

covid

La definizione di Le Foche che cita Fellini, rende l'idea di una variante che per ora, per quanto infettiva appare comunque poco aggressiva

L'immunologo setino Francesco Le Foche, intervenuto alla trasmissione "i Lunatici" di Radio Due, per quanto abbia invitato alla calma e ad attendere due settimane per dei risultati più consolidati, ha comunque espresso un giudizio importante che smonta la pericolosità della nuova variante Covid: "Omicron sembra essere, citando Fellini, una tigre travestita da gatto. O viceversa. Sembra che nel corpo di una tigre in realtà ci sia un gatto, da quello che sta venendo fuori dai primi dati. Ma bisogna vedere che succederà nelle prossime due settimane". 

"I medici sudafricani - ha sottolineato - hanno visto una malattia non molto aggressiva, hanno sequenziato questa variante che dà una malattia non molto aggressiva, che si manifesta con forme di stanchezza e mal di testa. Omicron interesserebbe, sembra, meno le vie aeree. Ma servono un paio di settimane per poter valutare meglio l'evoluzione di questo virus. Omicron sulla proteina Spike ha avuto 32 mutazioni che hanno trasformato questa proteina ma non sembrerebbe aver dato quell'incipit a superare la forza dell'immunità data dai vaccini. Per questo bisogna spingere sulla terza dose, in modo omogeneo e propositivo".

2 anni fa
Autore
Luca Morazzano

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