I segreti dell'abito da sposa perfetto

Annamaria Cristina Moretti è imprenditrice e stilista, titolare e il cuore pulsante di Cristina Design, atelier di abiti da sposa di Pontecorvo in provincia di Frosinone. Il suo è un atelier di livello assoluto tanto che tra gli abiti esposti ha anche un abito da sposa da Guinness per il record del maggior numero di Swarovsky mai creato al mondo con oltre 50 mila cristalli applicati a mano. Si tratta di un abito presentato a Milano lo scorso 14 aprile 2023 dalla sua creatrice Michela Ferriero e che si è aggiudicato il nuovo Guinness World Record per l’abito da sposa con il maggior numero di Swarovski cuciti a mano. Per l’esattezza 50890 cristalli che illuminano il modello protagonista della collezione sposa 2024 “Enchanté", per i quali sono state necessarie 240 ore di lavoro per posizionarli uno ad uno.

A prescindere dai record, ogni abito esposto è lì per essere un abito unico che faccia sentire speciale la sposa che lo indossa. Anche perché, è inutile negarlo, l’abito da sposa costituisce la componente principale tra le tante scelte dell’organizzazione di un matrimonio.

È la stessa Cristina Moretti a spiegare:

“L’abito del matrimonio deve far sentire la sposa unica e originale. La nostra tendenza è quella di creare abiti moderni con una grande cura dei dettagli come ricami e pizzi. È proprio sui dettagli e sui particolari che si riesce a fare la differenza e a rendere un abito unico. Un abito realizzato così e cucito addosso a chi lo indossa, rende la sposa diversa ed speciale. Soprattutto, un abito cucito addosso alla sposa, riesce a rendere quello che una donna vuole esprimere nel suo giorno speciale. L’abito deve valorizzare il corpo e le forme della sposa che lo indossa facendola sentire coccolata e a proprio agio”.

Anche nella modernità, l’abito da sposa mantiene sempre una linea di continuità con la tradizione. Accanto al bianco si sono affiancate in questi anni nuovi colori:

“La scelta della colorazione dell’abito è soggettiva ma si decide e ci si indirizza anche in base al tipo di carnagione della ragazza; accanto al bianco tradizionale, è ormai molto diffuso l’avorio o il color cipria che è ormai entrato tra i canoni degli abiti da sposa”.