Il pieno colmo di burocrazia all'italiana
Così benzina e diesel aumentano con le accise, cioè una tassa supplementare introdotta per affrontare una situazione di emergenza
Un bene segue le oscillazioni del mercato. Fluttua. E come navigano i carburanti in questo periodo! L'Italia resta un Paese bellissimo con tutte le sue contraddizioni della democrazia imperfetta (vivaddio), consapevoli che la burocrazia la ereditiamo tramite Dna. Così benzina e diesel aumentano con le accise, cioè una tassa supplementare introdotta per affrontare una situazione di emergenza, che alla sua naturale scadenza dovrebbe liquefarsi. Sbagliato. Perché nella lunga lista delle emergenze che hanno generato le accise troviamo la tassa sulla guerra d’Etiopia (1935-1936), la crisi del canale di Suez (1956), la ricostruzione dopo il disastro del Vajont (1963) e dopo l’alluvione di Firenze (1966) e dopo il terremoto del Belice (1968) e dopo il terremoto del Friuli (1976) e dopo il terremoto dell’Irpinia (1980), la missione Onu durante la guerra del Libano (1982) e quella durante la guerra in Bosnia (1995). Insomma, tutte emergenze che secondo qualche burocrate distratto, con ovviamente la complicità degli onorevoli parlamentari, restano lì aggrappate. A meno che non siamo ancora in guerra col negus abissino e nessuno ci ha più informato.
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