Allarme Coldiretti: “in Italia addio a 1 frutto su 4”

Crollo del 27% della produzione nazionale: è questo il dato di Coldiretti che lascia a bocca aperta. Numeri che arrivano dall’analisi “2021, l’anno nero della frutta Made in Italy”, presentata da Coldiretti al Macfrut di Rimini.
“Un 2021 segnato in media da quasi sei eventi estremi al giorno tra siccità, bombe d’acqua, violente grandinate e gelo” ha segnato inevitabilmente i raccolti. Il dato presentato da Coldiretti fa fede alla banca dati del “European Severe Weather Database”.
È un’altra narrazione di quanto il problema climatico stia entrando sempre di più nelle nostre case e nelle nostre aziende.
Il succedersi di un andamento climatico non nella norma ha provocato, secondo Coldiretti, il danneggiamento dapprima delle fioriture e successivamente dei frutti. 
I dati forniti sono tragici, con perdite che vanno da un minimo del -12% per le mele, a un incredibile -69% delle pere. Percentuali calcolate rispetto alla media dei cinque anni precedenti.
Tutto ciò non ha solo danneggiato i produttori, ma inevitabilmente anche i consumatori finali. Il risultato è infatti, oltre che un calo del ricavo per le aziende, un prezzo di gran lunga più alto per i clienti, vista la minore quantità di prodotto sul mercato.

Limitare i danni

Per difendere le aziende, secondo Coldiretti è necessario “promuovere l'applicazione e la diffusione di gestione del rischio”. Quindi sostenere le aziende “con la collaborazione tra Stato e Regioni” è più che mai necessario visto che ad oggi, come afferma il presidente di Coldiretti Ettore Prandini, “meno del 20% della produzione lorda vendibile agricola nazionale risulta assicurata nonostante la maggiore frequenza ed intensità di eventi climatici estremi”.

Misure che potrebbero ammortizzare il problema per i coltivatori, aspettando che si affronti con serietà il vero grande problema, quello climatico.