Anche la Lituania rinforza il confine con la Bielorussia
Altra risposta alla politica di Lukashenko, volta a dirottare i flussi migratori verso i confini dell’Unione Europea
Dopol’annuncio di qualche giorno fa della Polonia dell’intenzione di rafforzare il proprio confine con la Bielorussia, anche la Lituania attua la stessa scelta.
Vilnius ha deciso di inviare forze militari e intensificare i controlli alla frontiera, date le ultime politiche della Bielorussia, criticate dall’Unione Europea: negli ultimi mesi lo stato di Lukashenko ha messo in atto politiche di “Deviazione” dei flussi migratori, utilizzata come arma per rispondere alle sanzioni imposte a Minsk dall’Unione Europea. I flussi provenienti da paesi come Iraq, Camerun o Siria, troverebbero nella Bielorussia un aiuto nel raggiungere i confini dell’Unione.
La politica di Lukashenko ha avuto i suoi primi effetti sulla Germania, dove da agosto sono approdati più di 4mila migranti provenienti dalla Bielorussia ed entrati in Polonia.
Il Ministro dell’Interno lituano Agne Bilotaite ha parlato, annunciando l’aumento di forze armate al confine e affermando che la Lituania dovrà “Essere pronta a fronteggiare il peggior scenario”.
“Siamo pronti a fronteggiare questa situazione”, ha detto il ministro della difesa lituano Arvydas Anusauskas.
Alla fine del mese di settembre, anche la Commissione Europea aveva condannato il comportamento della Bielorussia e definito “Preoccupanti” i comportamenti di nazioni che utilizzano i flussi migratori come arma politica.
Commenti