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Anche oggi troppi morti sul lavoro

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Un altro giorno con troppe morti bianche, in linea con gli ultimi giorni

Anche oggi 29 settembre per tante famiglie sarà ricordato come un giorno tragico. Anche oggi sono morti sul lavoro tanti, troppi operai, in un periodo che sembra maledetto.

10.32

Questa mattina sul chilometro 528 dell’Autostrada A14 Bologna-Taranto un uomo, addetto di una ditta esterna, è morto mentre lavorava all’installazione di un cantiere. L’operaio è stato investito da un mezzo pesante, nonostante tutte le segnaletiche fossero in regola. La Direzione del Tronco di bari di Autostrade per l’Italia ha espresso cordoglio e vicinanza per l’accaduto, rendendosi disponibile a collaborare per ricostruire la dinamica del fatto.

12:30

Nel brindisino, per la precisione in Via Maiella a Mesagne, un operaio di 41 anni è morto in seguito al crollo di una pensilina. L’operaio lavorava nei pressi dell’impalcatura di un balcone in ristrutturazione. La vittima, secondo alcune ricostruzioni, sarebbe stata investita dal crollo del solaio e di una pensilina. Il sindaco di Mesagne ha scritto in un post Facebook che “Il lavoro dovrebbe essere il momento di realizzazione dell’individuo, mai causa di morte".

14:58 

Poco prima delle 15 è arrivata la notizia della morte di un terzo operaio in viale America, nella zona Sud della Capitale. L’uomo sarebbe precipitato da un’impalcatura mentre svolgeva lavori all’11esimo piano di una palazzina.

La giornata di ieri

Queste tragedie si aggiungono al bilancio già disastroso della giornata di ieri 28 settembre. A Padova, un operaio è deceduto in seguito ad una caduta da un ponteggio alto 5 metri, l’impatto ha causato la morte dell’uomo, vanificando i tentativi del 118 di rianimarlo. Nel palermitano un camionista di 52 anni è rimasto ucciso travolto dal proprio autocarro, mentre a Catanzaro e nel mantovano due uomini sono rimasti gravemente feriti.

Le azioni del governo

Il 27 settembre era avvenuto un incontro tra i sindacati, il premier Mario Draghi e i ministri Orlando e Brunetta (Ministro del lavoro il primo, della Pubblica Amministrazione il secondo) per parlare di salute e sicurezza sul luogo di lavoro. 
Il ministro Orlando aveva giudicato positivamente l’incontro, servito a definire “interventi immediati e di medio periodo”. Il segretario della Cisl Luigi Sbarra al termine dell’incontro aveva annunciato che tra gli interventi citati da Orlando ci sarebbero 2300 assunzioni di “ispettori, tecnici, ingegneri da impegnare sul territorio e nei luoghi di lavoro, con l'obiettivo di rafforzare le ispezioni, le verifiche ed i controlli”. “Il governo – prosegue Sbarra - condivide la necessità di costruire una strategia nazionale di contrasto agli incidenti sui luoghi di lavoro, alle malattie professionali e agli infortuni. Questa lunga scia di sangue che porta ogni anno via quasi 1.600 persone non è accettabile”.
Meno soddisfatto il segretario della Cisl Landini: ''Il governo oggi non ha fatto alcun cenno ne posto alcun tema. Se fosse stato per governo oggi si sarebbe discusso di salute e sicurezza. Punto. Si è discusso di altri argomenti perché noi abbiamo chiesto di discutere”. Secondo Landini è "necessario un cambio culturale di fondo, fino ad arrivare a far diventare materia scolastica la cultura della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro".

2 anni fa
Autore
Emanuele Di Casola

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