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Mosca vuole il riconoscimento del genocidio di Leningrado

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Mosca chiede a Berlino di riconoscere come genocidio l'assedio di Leningrado, durato 2 anni e 5 mesi, dall'8 settembre 1941 al 27 gennaio 1944

Mosca chiede a Berlino di riconoscere come genocidio l'assedio di Leningrado, durato 2 anni e 5 mesi, dall'8 settembre 1941 al 27 gennaio 1944. Secondo quanto riporta la Tass, il ministero degli Esteri russo ha inviato una nota diplomatica al riguardo al ministero degli Esteri tedesco dove si critica quella che viene definita "la gestione contraddittoria" del passato da parte della Germania. I crimini dell'era coloniale sono riconosciuti come genocidio, mentre non lo sono quelli compiuti dai nazisti contro i popoli dell'Unione Sovietica durante la seconda guerra mondiale, afferma la nota citata dall'agenzia russa e riportata dalla Dpa. "La parte russa insiste per un riconoscimento ufficiale di tali atrocità del Terzo Reich come genocidio", si legge.

Durante i quasi 900 giorni di assedio alla città, oggi San Pietroburgo, nel nord della Russia, circa 1,1 milioni di persone persero la vita. Molti civili morirono di fame e freddo. "L'assedio di Leningrado fu un terribile crimine di guerra che la Wehrmacht tedesca inflisse a Leningrado ed alla sua popolazione", ha affermato il ministero tedesco, sottolineando come il governo tedesco lo abbia ribadito in molte occasioni.

A gennaio, nell'80mo anniversario della fine dell'assedio, l'ambasciata tedesca a Mosca ha commemorato le vittime con diversi eventi e l'ambasciatore Alexander Graf Lambsdorff ha incontrato diversi sopravvissuti. Nella nota diplomatica, il ministero degli Esteri russo critica il fatto che la Germania versò risarcimenti individuali alle sole vittime ebree. I risarcimenti per le altre vittime è stato coperto dalle riparazioni di guerra pagate dopo il 1945. Come gesto umanitario dal 2019 il governo tedesco finanzia l’aiuto sociale e medico per i sopravvissuti all’assedio. Nella nota diplomatica Mosca afferma che si è ancora in attesa di un gesto umanitario adeguato agli eventi.

20 Marzo
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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