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L'Austria si prepara alle restrizioni per i no vax. Toti accoglie

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Il presidente della Liguria guarda con favore alle misure che starebbe adottando l'Austria. Forza Italia critica i no vax

In Austria si va verso il lockdown per le persone non vaccinate: è quanto emerso da una riunione in videoconferenza tenuta dal governo, che ha fissato nell'occupazione al 30% dei posti di terapia intensiva (pari a 600 letti) il limite superato il quale chi non è vaccinato dovrà restare a casa. "Stiamo per imbatterci nella pandemia di chi non è protetto", ha avvertito il cancelliere Alexander Schallenberg, chiarendo che non ci sarà alcun lockdown per chi è vaccinato e per chi è guarito dal Covid. Schallenberg ha espresso l'auspicio che questa possibilità invii un segnale ai troppo "esitanti e ritardatari".

Al momento in Austria i posti letto occupati in terapia intensiva sono 220. Se si dovesse arrivare a quota 600, si arriverebbe alla fase 5 del piano del governo, che prevede massicce restrizioni ai movimenti per i non vaccinati. Il ministro della Sanità Wolfgang Mueckstein ha detto che al momento siamo nella fase 1, quindi "stiamo parlando del futuro".

Una stretta che pare trova emuli anche in Italia, come ha dichiarato il presidente della Regione Liguria, Toti. "In Austria, se l’epidemia peggiora, scatterà il lockdown solo per i non vaccinati. In Italia per fortuna, grazie alla campagna vaccinale, all’estensione del green pass e al senso di responsabilità dimostrato dalla maggior parte degli italiani, la situazione Covid continua a migliorare. Ma se le cose dovessero andare diversamente, Ma se le cose dovessero andare diversamente, la strada intrapresa dall’Austria dovrà essere quella da percorrere per non bloccare un intero Paese che vuole ripartire”. Così scrive il presidente della Liguria e cofondatore di Coraggio Italia Giovanni Toti sulla sua pagina Facebook.

Poi,la stoccata ai no vax e a chi osteggia il certificato verde da parte di Forza Italia in Parlamento: "Le richieste del coordinamento no pass sono del tutto inaccettabili, perché è impensabile, a fronte di una pandemia finalmente sotto controllo, rimettere nel cassetto uno strumento che sta funzionando, come dimostrano i 105 milioni di certificati verdi scaricati, o addirittura togliere l’obbligo vaccinale per le categorie più esposte. Significherebbe mettere a rischio sicurezza sanitaria e ripresa economica. Gli esempi che ci arrivano dall’estero sono illuminanti: dove il livello di vaccinati è più scarso, le terapie intensive si stanno riempiendo, e l’Austria sta introducendo il lockdown per che non è immunizzato. Indietro non si torna, come vuole la grande maggioranza degli italiani” ha detto la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini.

3 anni fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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