Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com
Loader

Si balla ma senza maschera

disco.jpg

Sì alla proroga delle mascherine nei luoghi di lavoro e in alcuni ambienti al chiuso ma in pista per ballare via libera

Ballare sì ballare no. Continua a tenere banco il togliere le mascherine in prossimità dell'estate. Sul tema è intervenuto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. Per quanto riguarda le discoteche "parliamo di un settore dove la regolamentazione è complessa, nel momento in cui abbiamo deciso di riaprirle se si balla non si può indossare la mascherina e proseguiremo con quelle regole. Mentre dove non si balla si può continuare ad utilizzare le mascherine. Ma di fatto è già così" ha spiegato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ospite di 'Mattino Cinque' su Canale 5 rispondendo alla domanda sul cosa accadrà per le discoteche dopo il primo maggio.

"Sui luoghi di lavoro credo che si possa andare verso la raccomandazione e non l'obbligo della mascherina al chiuso. E' giunto il momento di dare fiducia agli italiani. Ci sono le condizioni per arrivare a questa mediazione, senza distinzione tra pubblico e privato". La mascherina - ha detto Costa - rimarrà obbligatoria sul trasporto pubblico, nelle rsa e negli ospedali, nei teatri e cinema ma non negli esercizi commerciali e neanche negli luoghi di lavoro. Per passare poi ad ad una raccomandazione".

L'obbligo della mascherina a scuola "è uno dei temi sul quale stiamo riflettendo. Siamo ormai agli sgoccioli, è ragionevole pensare di lasciare l'utilizzo mascherina fino a fine anno scolastico" ha ribadito il sottosegretario alla Salute Andrea Costa a SkyTg24. "Entro la settimana si arriverà ad una decisione", ha aggiunto.

Questa estate, "dopo due anni di regole e libertà compresse, dobbiamo veicolare messaggi positivi ai cittadini, quelli che hanno osservato le regole e hanno dimostrato responsabilità. Oggi ci sono le condizioni per dire che avremo un'estate senza restrizioni. Ma serve ancora prudenza e serve vaccinarsi", sia per chi deve ricevere la quarta dose "sia per i circa tre milioni che devono ricevere la dose di richiamo" ha detto. 

2 anni fa
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

Commenti