Ballottaggi: i partiti di centro destra hanno vinto?
Un dato eloquente quello che arriva dai ballottaggi, che testimonia una sconfitta nella scelta dei candidati, ma (forse) non dei partiti in sè
Il secondo turno delle elezioni amministrative ha visto trionfare i candidati di centro-sinistra in quasi tutti i capoluoghi di provincia; la controparte è riuscita a difendersi solo a Trieste, con la rielezione del sindaco del centro-destra Dipiazza. Il neoeletto sindaco di Milano Giuseppe Sala, nonostante la vittoria, ha invitato il centro-sinistra alla cautela: “C'è da essere felici e al contempo molto molto cauti”.
Il dato più eloquente della vittoria è quello del numero effettivo di voti, che nella maggior parte dei casi è diminuito tra primo e secondo turno per i candidati di centro-destra, per aumentare nei candidati di centro-sinistra. Questo dato può essere di duplice lettura.
A Roma Michetti guadagna, rispetto al primo turno, circa 8mila voti (334.548-342.666). Un dato che impallidisce se confrontato a quello di Gualtieri che passa dai 300mila voti del primo turno ai quasi 517mila del secondo, guadagnando ben 217mila voti.
A Torino il candidato di centro-destra Paolo Damilano perde circa 8mila voti, mentre lo sfidante eletto sindaco Stefano Lo Russo ne guadagna 28mila.
Numeri che fanno pensare, ed evidenziano la scelta carente dei candidati da parte del centro-destra. Se al primo turno, infatti, a trainare i voti è anche il simbolo del partito, il ballottaggio è il turno in cui si fanno i conti con la credibilità delle persone scelte.
Significativo anche il dato di Latina, dove Vincenzo Zaccheo aveva sfiorato la vittoria al primo turno con il 48,3%, che si traduce in 30.500 voti, contro i 22.500 di Coletta (35,66%). Al ballottaggio i dati si sono ribaltati, con Zaccheo che ha perso 6mila voti e Coletta che ne ha guadagnati 7mila.
Gli stessi dati a Savona e Cosenza, mentre a Benevento Clemente Mastella ha vinto perdendo circa 2mila voti rispetto al primo turno, con il PD sconfitto che ha invece guadagnato 2mila preferenze rispetto a due settimane fa.
In accordo con questi dati, nonostante la sconfitta le elezioni amministrative testimoniano la forza dei simboli dei partiti di centro-destra, capaci autonomamente di mantenere in ballo alcune realtà. Una sconfitta amministrativa che non si riflette sui partiti, che i sondaggi danno ancora ampiamente in testa. Gli ultimi sondaggi di SWG per La7 attribuiscono all'area di centro-destra oltre il 47% dei voti. Nonostante la vittoria, indiscutibile, per il centro-sinistra ci sarà ancora molto da lavorare, e queste amministrative sono la testimonianza che la strada è in salita.
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