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Dalla mediazione vaticana nessun segnale per la pace in Ucraina

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Il generale Marco Bertolini analizza le ultime vicende che potrebbero portare la Chiesa cattolica e ortodossa per trattare la fine del conflitto

"Sulla mediazione vaticana affidata al Presidente della Cei, Card. Zuppi, è un po' presto per dire che chances possa avere, visto che non se ne conoscono ovviamente i dettagli". Lo ha detto il generale Marco Bertolini, ex capo del Coi precisando che "si può solo osservare che la Chiesa cattolica possiede importanti strumenti per portare ad un riavvicinamento tra Chiesa ortodossa russa e la Chiesa ortodossa ucraina, da pochi anni separatasi da Mosca e questo, potrebbe favorire un avvicinamento tra le parti che però l'ultima visita di Zelensky in Vaticano non lascerebbe prevedere".

"Certo è che con il Presidente della Cei impegnato in quest'opera ci sarebbe anche un po' di Italia impegnata a favorire la pace, cosa che non guasta. Anzi", conclude Bertolini.

"In un momento nel quale l'attenzione internazionale si concentra sulla caduta di Bakhmut e sulle conseguenze che questa può avere sulle opinioni pubbliche ucraina e occidentali, l'impiego di sabotatori ucraini in Russia può avere una duplice finalità: distogliere l'opinione pubblica dai problemi di Kiev ma anche minacciare un allargamento del conflitto, senza il quale l'Ucraina teme di essere prima o poi abbandonata dai suoi sponsor, sempre più preoccupati da una never ending war senza sbocchi". 

"C'è da dire che il primo obiettivo, più di carattere mediatico, in sostanza coincide con quello delle cancellerie occidentali che a parole ostentano grande fiducia nelle prossima controffensiva ucraina. - continua Bertolini - Quello di un allargamento del conflitto al territorio russo, invece, rappresenta un'eventualità per ora non gradita neppure da parte della Nato, con particolare riferimento anche ad alcuni paesi del nord Europa, come la Polonia stessa, che non nascondono la speranza in una tregua che congeli il conflitto in attesa di tempi migliori".

 

24 Maggio
Foto: pixabay
Autore
Claudio Mascagni

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