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Le nuove scommesse del Brasile di Lula

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Il presidente tornato alla guida del Paese è pronto a ricostruire Paese, con zero deforestazione in Amazzonia

Il presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, che è tornato alla guida del paese per un terzo mandato dopo dodici anni, si è impegnato a "ricostruire il paese con il popolo brasiliano". Nel suo primo discorso dopo il giuramento Lula si è impegnato anche alla protezione della foresta amazzonica. "Il nostro obiettivo - ha detto - è raggiungere zero deforestazione in Amazzonia. Il Brasile non ha bisogno di disboscare per mantenere ed espandere la sua frontiera agricola strategica".

Nessun altro Paese, ha sottolineato Lula, "ha le condizioni del Brasile per diventare una grande potenza ambientale. Inizieremo la transizione energetica ed ecologica verso un'agricoltura e un'estrazione mineraria sostenibili, un'agricoltura familiare più forte e un'industria più verde".

Il Brasile, inoltre, ha aggiunto il presidente brasiliano, "può e deve essere in prima linea nell'economia globale. Spetterà allo Stato articolare la transizione digitale e portare l'industria brasiliana nel 21° secolo, con una politica industriale che sostenga l'innovazione, stimoli la cooperazione pubblico-privato e rafforzi la scienza". Nel corso del suo intervento Lula è tornato sul "bilancio" disastroso dell'ex presidente Jair Bolsonaro: "l'analisi che abbiamo ricevuto dal Gabinetto di transizione è spaventosa. Hanno svuotato le risorse sanitarie. Hanno smantellato Istruzione, Cultura, Scienza e Tecnologia. Hanno distrutto la protezione dell'ambiente. Non hanno lasciato risorse per mense scolastiche, vaccinazioni, pubblica sicurezza.È su queste terribili rovine che prendo l'impegno, con il popolo brasiliano, di ricostruire il Paese e fare di nuovo un Brasile di tutti e per tutti".

1 anno fa
Foto: pixabay
Autore
Giada Giacomelli

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