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Bucha impone una riflessione sulle atrocità umane

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Intanto mentre l'intero mondo occidentale condanna le decine di civili ucraini ammazzati Mosca chiede un Consiglio di sicurezza all'Onu

Le immagini di Bucha hanno sconvolto il mondo con decina di civili ammazzati per strada mentre i  russi si stavano ritirando, ma a sorpresa dopo la condanna di Usa, il mondo occidentale e ovviamente del premier ucraino Zelenski ecco arrivare a sorpresala reazione della Russia. Infatti Mosca ha chiesto che oggi si tenga una riunione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu sui fatti di Bucha. Ad annunciarlo è stato in una nota Dmitry Polyansky, il vice rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite.

In relazione alla "sfacciata provocazione degli estremisti ucraini a Bucha, la Russia ha richiesto una riunione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu lunedì 4 aprile", ha dichiarato.

“Le immagini orrende che arrivano da Bucha e da Kiev con le uccisioni indiscriminate di civili ucraini rappresentano un orrore indicibile che dilania la nostra anima: perfino la definizione di ‘crimine di guerra’ appare riduttiva di fronte a questo baratro della civiltà. Non basterà tribunale in terra per punire questa infamia”. Così il sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia.

Nessuna decisione è ancora stata presa, ma l'Amministrazione Biden - alla luce dei fatti di Bucha - sta valutando di inasprire ulteriormente le sanzioni contro la Russia. Secondo il Washington Post, le misure restrittive potrebbero colpire alcuni settori dell'economia russa finora non toccati dall'Occidente, come quello delle miniere, dei trasporti e specifici ambiti del settore finanziario.

"I crimini di guerra commessi a Bucha e in altre città durante l'occupazione saranno oggetto di studio anche al consiglio di sicurezza Onu di martedì. Ci sarà un altro pacchetto di sanzioni alla Russia ma sono sicuro che questo non basterà. Bisogna trarre delle conclusioni dalle azioni della Russia e anche dal comportamento politico che ha permesso a questo male di venire sulla nostra terra". Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un nuovo video.

"Invito Merkel e Sarkozy a visitare Bucha e vedere a cosa ha portato, dopo 14 anni, la politica di concessioni alla Russia, a vedere con i propri occhi gli ucraini torturati - continua Zelensky - Non diamo colpa all'occidente, non diamo colpa a nessuno tranne che ai militari russi che hanno commesso quei crimini e coloro che hanno dato quegli ordini. Si meritano soltanto la morte dopo quello che hanno fatto i responsabili delle atrocità commesse in località come Bucha, Irpin e Gostomel e nelle nostre città da cui abbiamo cacciato gli occupanti" ha dichiarato il presidente ucraino.

Centinaia di civili sono morti "torturati e fucilati", ha aggiunto Zelensky, secondo cui "sulla nostra terra c'è stato il male assoluto: assassini, boia, stupratori e saccheggiatori che si finiscono un esercito".

“Ci sono atrocità che vengono perpetrate contro i civili, civili che - come abbiamo visto - sono diventati obiettivi. Tutto ciò è estremamente grave, brutale. E' molto importante riuscire a mettere tutti i fatti sul tavolo. Vedo positivamente l’intervento della Corte Penale Internazionale che ha aperto un’indagine su quelli che sono potenziali crimini di guerra contro gli ucraini. E’ importante che chi è responsabile venga di fatto condannato. Dobbiamo raccogliere prove e sostenere il lavoro della Corte Penale Internazionale” così il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ospite di "Che tempo che fa", su Rai 3, in merito agli eventi di Bucha, al coinvolgimento di civili e se si possa parlare di crimini di guerra.

2 anni fa
Autore
Claudio Mascagni

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