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Caccia al voto: da Calenda a Gasparri a Cottarelli

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Subito feecciate, reazioni, repliche e accuse tra i vari cotendenti. INiziata la campagna elettorale più anomala di sempre

Il leader di Azione Carlo Calenda al Tg2 rilancia la sua proposta di un confronto televisivo tra i leader delle coalizioni. "Oggi ho invitato Giuseppe Conte, Giorgia Meloni, Enrico Letta, i leader delle coalizioni, a fare un confronto televisivo, come si fa in tutti i paesi civili. Un confronto educato, sui programmi, per aiutare gli elettori a farsi un opinione. Facciamolo presto", afferma Calenda.

"40% di sbarchi di immigrati in più dell'anno scorso, il triplo di due anni fa. Per la sinistra va bene così, Fratelli d'Italia vuole invece riportare la legalità e bloccare le partenze in accordo con l'Europa, si può fare e si deve fare". Lo ha detto al Tg2 il senatore di Fdi Lucio Malan.

"Calenda chiede un confronto tra i leader delle quattro coalizioni. E quali e quante sono le coalizioni? Decide lui? Calenda non è riuscito nemmeno ad iniziare a prendere le firme, con che legittimità parla?". Lo scrive su Twitter il leader di Unione popolare Luigi De Magistris, rispondendo a Carlo Calenda, che ha chiesto un confronto con i leader di Pd, Letta, centrodestra, Meloni, e Movimento 5 stelle, Conte.

"Il tema dell'evasione fiscale dovrebbe essere centrale nella prossima campagna elettorale. Ricordiamoci di chi introdusse in passato condoni (=premi agli evasori), tipo 'scudo fiscale', e di chi li vuole reintrodurre sotto altri nomi. Le tasse le paghino tutti per pagarne meno". Lo scrive su Twitter Carlo Cottarelli, candidato alle elezioni con +Europa-Pd.

“Renzi e Calenda stanno mettendo in piedi il teatrino della bugia. Altro che ‘terzo polo’ (che poi arriverà quarto), sono i valletti del Pd". Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.

"Dicono: ‘per fermare il centrodestra votate per noi così ‘quelli’ non hanno la maggioranza e avremo Draghi’. Prima bugia, Draghi si è chiamato fuori e non è il candidato reale o virtuale di nessuno. Seconda bugia: ammettendo per assurdo che rendessero confuso l’esito elettorale - ipotesi allo stato impossibile perché avremo una maggioranza di centrodestra - un governo pastrocchio dovrebbe avere una maggioranza in parlamento, di cui il protagonista sarebbe il Pd. Quindi Renzi e Calenda lavorano per il Pd, il loro vero partito di sempre".

"La manovra è impossibile. In ogni caso - aggiunge Gasparri - è bene che gli elettori sappiano che votare quei due è come votare Letta. Basta con la sinistra sempre al governo senza vincere. Un voto a Forza Italia garantisce successo e solidità al centrodestra. È questa la scelta dei moderati contro le varie sinistre tutte più tasse e più droga”.

1 anno fa
Autore
Claudio Mascagni

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