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Volano gli stracci in casa del Terzo Polo (mai nato)

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Polemiche grta i due leader Calenda e Renzi: smentite, riconciliazioni, accuse e scurdammoce 'o passato (recente)

"Matteo Renzi queste volgarità nascondono un nervosismo esagerato. Semplicemente hai provato a darci una fregatura e sei stato rispedito al mittente. Questa volta lo ‘stai sereno’ non ha funzionato. Fine". Lo scrive su Twitter il leader di Azione Carlo Calenda, riferendosi a frasi attribuite all'ex premier che avrebbe dato del "pazzo" all'ex ministro. 

L’ufficio stampa di Italia viva, si legge in un comunicato, "smentisce le frasi che il quotidiano 'La Stampa' attribuisce a Matteo Renzi riferendole a imprecisati suoi amici. Le dichiarazioni rilasciate dal senatore Renzi sono quelle contenute nella Enews”. "Carlo, nessuno ha mai pronunciato quelle frasi. Qui c’è il testo pronto: vuoi firmare o preferisci di no? Nessuna fregatura, guarda il documento", si legge poi in un tweet di Iv, accompagnato dalla pubblicazione del documento elaborato in vista della nascita del Terzo polo.

Terzo polo: Renzi, 'basta polemiche e rimettiamoci al lavoro insieme'

'pronti a firmare documento ma stop a Leopolda non ha senso'
 

"In queste ore ci sono polemiche inspiegabili dentro il Terzo Polo. Ne sono molto dispiaciuto anche perché non vedo un motivo politico per la rottura. Eviterei di inseguire le polemiche e i retroscena. Andrei al sodo. Ieri Azione ha presentato un documento, a noi va bene con piccole modifiche assolutamente accettabili. Le abbiamo pubblicate: i vecchi partiti si sciolgono con l’elezione del segretario nazionale del partito unico. Se Calenda ci sta, noi firmiamo. Se Calenda ha cambiato idea, lo rispettiamo e ne prendiamo atto". Lo scrive Matteo Renzi su Twitter.

"Quanto alla Leopolda: chi conosce quell’esperienza -rivendica l'ex premier- sa che è un momento bello di confronto politico tra generazioni e storie diverse. È un momento in cui tante persone si avvicinano alla politica. Dire che non può essere più fatta la Leopolda non ha senso. La facciamo con migliaia di volontari dal 2010, non vedo perché dovremmo smettere di farla oggi in un momento in cui la politica va difesa dai populismi e dai sovranismi".

"Il mio -conclude Renzi- è un appello finale: basta polemiche, rimettiamoci al lavoro tutti insieme. Noi ci siamo, consapevoli della responsabilità verso tanta gente che ci chiede di tornare a sognare, non di volare rasoterra".

"Matteo Renzi è l'unica figura riconosciuta come presidente del partito Italia viva, può l'apicale di un partito fare l'apicale di un giornale? Secondo me no. Questo non è attaccare Renzi, lui può fare il direttore de 'Il Riformista', tanto non si presenta a un incontro". Lo ha affermato Matteo Richetti, capogruppo del Terzo polo alla Camera, ospite di 'Agorà' su Raitre condotto da Monica Giandotti.

1 anno fa
Autore
Claudio Mascagni

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