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Renzi e Calenda sempre ai ferri corti

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I due separati in casa del Terzo polo continuano a beccarsi mentre il leader di Azione flirta con la Schlein

“Vedo che Calenda propone un accordo a Conte e Schlein. Noi abbiamo proposto un accordo a due milioni e mezzo di elettori: il sindaco d'Italia non è una fissa di Renzi, ma una proposta di Azione-Iv. Vogliamo cambiare perchè di là c'è Meloni? Calenda guarda a Conte e Schlein, noi a elettori del Terzo Polo”. Così Matteo Renzi in una conferenza stampa alla Stampa estera.

"La possibilità di discutere è sempre benvenuta come è positiva la comune opposizione all'ipotesi di premierato" che il governo ha annunciato di mettere in campo. "Poi su quale proposta, vediamo. Ma è giusto confrontarsi". Nicola Fratoianni risponde così in merito alla proposta lanciata da Carlo Calenda a tutte le forze di opposizione per costruire una posizione unitaria sulle riforme.

"Sul merito noi siamo sempre disponibili al confronto". Così Elly Schlein ai cronisti che le chiedevano dell'appello di Carlo Calenda alle opposizioni per costruire una proposta comune sulle riforme.

Se va meglio senza Renzi? "Sì, credo che siamo tornati un po' all'idea originaria di Azione, fare un lavoro per costruire un'area repubblicana, non un partito repubblicano. A livello personale sono anche dispiaciuto, ma ho imparato una lezione: non si può fare un partito se hai valori molto diversi". Così il leader di Azione, Carlo Calenda, ospite di Otto e mezzo su La7. "Meloni fa quello che l'Europa tutta vorrebbe, trasforma l'Italia in un hotspot, un centro di detenzione. Siccome "i rimpatri obbligatori sono impossibili", ha osservato l'ex ministro dello Sviluppo economico, "l'Italia diventerà un grande centro di detenzione di migranti". Poi torna su Renzi. Con Matteo Renzi "ho fatto un errore. Se ho peccato di ingenuità? Assolutamente", dice a Otto e mezzo il leader di Azione, Carlo Calenda. Secondo l'ex ministro, Renzi proverà a entrare in maggioranza ma "ormai non si fida più nessuno di lui, gli faranno barrage", aggiunge.

22 Settembre
Autore
Pasquale Lattarulo

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