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In Italia casi Covid in calo

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In Italia 84.076 casi (-38,2%) e 576 decessi (-25,7%) nell'ultima settimana

In Italia, nella settimana dal 6 al 12 gennaio, si sono registrati 84.076 nuovi casi di Covid-19, in calo del 38,2% rispetto alla settimana precedente (quando erano 135.990). Sono stati 576 i decessi in 7 giorni, in calo del 25,7% rispetto alla settimana precedente (quando erano 775). Sono i dati del bollettino settimanale del ministero della Salute che fotografano l'andamento della situazione epidemiologica da Covid-19.

E' in calo il tasso di positività per Covid-19 in Italia nell'ultima settimana: si attesta a quota 11%, con una variazione di 4,9 punti percentuali in meno rispetto alla settimana precedente (quando era al 15,9%). E' quanto emerge dal bollettino settimanale del ministero della Salute, relativo al periodo 6-12 gennaio, che fotografa l'andamento della situazione epidemiologica da Covid-19 nel Paese. Calano anche i test eseguiti in 7 giorni: il bollettino riporta infatti un totale di 767.718 tamponi, pari al 10,3% in meno rispetto alla settimana precedente (855.823).

Netto calo per le prescrizioni di pillole antivirali anti-Covid in Italia. Secondo il 27esimo rapporto dell'Agenzia italiana del farmaco Aifa sull'impiego di questi medicinali somministrabili a domicilio, nel periodo dal 5 all'11 gennaio le richieste di farmaco sono scese di oltre il 40% (-41,3%) per il molnupiravir (Lagevrio*) di Merck (Msd fuori da Usa e Canada) e di un terzo (-33,5%) per Paxlovid* (nirmatrelvir-ritonavir) di Pfizer.

Complessivamente, salgono a 176.445 i pazienti Covid curati a casa con molnupiravir e Paxlovid: finora i trattamenti avviati per Lagevrio sono stati 61.343 e quelli avviati per Paxlovid 115.102, di cui 76.911 attraverso la distribuzione per conto (Dpc) in farmacia, una voce quest'ultima che in 2 settimane è aumentata di oltre il 13%. Considerando i dati al 10 gennaio, si rileva rispetto all'ultimo rapporto un aumento del 9,6% per i trattamenti avviati con Paxlovid e del 3,5% per Lagevrio. Finora Lagevrio è stato prescritto in un totale di 329 strutture, Paxlovid in 343. Il numero più alto di trattamenti avviati con la pillola di Merck dall'apertura del monitoraggio è quello del Lazio (7.861), mentre per Paxlovid in testa c'è la Lombardia (14.262).

Per quanto riguarda infine l'antivirale remdesivir, le voci sono due, entrambe in calo: risultano in totale 30.772 pazienti non ospedalizzati per i quali è stato avviato un trattamento con questa molecola (+4,9% rispetto all'ultimo monitoraggio di 2 settimane fa) e 112.592 pazienti ricoverati in ospedale trattati col medicinale (+1,5%). Stringendo il focus agli ultimi 7 giorni monitorati (4-10 gennaio), per remdesivir si osserva una riduzione del 30,7% per i non ospedalizzati e del 20,6% per i ricoverati.

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Foto: pixabay
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