A Cannes la guerra è peggio dell'inferno
Il presidente ucraino Zelensky ospite al festival interviene in videocollegamento raccontando l'orrore
"L'inferno non è l'inferno, la guerra è peggio". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervenendo a sorpresa al Festival di Cannes in collegamento video da Kiev.
Il leader ucraino ha denunciato la guerra della Russia e ha invitato il mondo del cinema a non tacere. "Il cinema sta zitto o ne parlerà?", ha chiesto e poi, riferendosi al film 'Il grande dittatore', ha affermato che "abbiamo bisogno di un nuovo Chaplin per dimostrarci oggi che il cinema non è muto".
"L'odio alla fine scomparirà, i dittatori moriranno", ha aggiunto Zelensky con tono serio, ribadendo che "continueremo a lottare, non abbiamo altra scelta". Il presidente ha infine accusato l'esercito russo di non fare altro che "uccidere, uccidere, uccidere", ricordando in particolare i drammi di Bucha e Mariupol.
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